Aeroporto di Comiso, la società di gestione lo mette in affitto ma il Comune non ne sa nulla

Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, pensa alla privatizzazione e ha pubblicato sul sito istituzionale un avviso pubblico per verificare chi è interessato a rilevare la gestione dello scalo. Si tratta di una manifestazione di interesse, con termine di scadenza il 10 luglio prossimo, per capire se e quanto lo scalo di Comiso è appetibile da parte di soggetti privati. Il bando non impegna la società a dare corso alla procedura attivata. Ma la scelta di Soaco di procedere in tal senso alimenta le voci di una possibile vendita della società e mette a rischio il futuro dell’aeroporto di Comiso. E anche degli operatori turistici del territorio.

Il nuovo sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, dice che il Comune non ne sa nulla: “Alla vigilia del mio insediamento quale sindaco di Comiso, apprendo da
notizie di stampa e leggo nel sito di Soaco Spa di un «avviso pubblico» riguardante una «Indagine di mercato, non vincolante, per il futuro ed eventuale affitto temporaneo di azienda». Dal testo dell’avviso pubblico apprendo – senza che mai in precedenza se ne fosse fatta menzione e ne fosse stata informata l’opinione pubblica – che la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, in evidente crisi di liquidità da anni, ha necessità di individuare nuove soluzioni gestionali e di reperire nuove risorse finanziarie, che ad oggi non sono mai arrivate.

In mancanza di esse, non è possibile proseguire nella gestione dell’aeroporto, sempre più in crisi per la diminuzione delle rotte e che, da ultimo, dovrà subire anche il taglio temporaneo delle rotte da Comiso per Roma Fiumicino da parte del vettore Ryanair. Soaco, dunque, vuole affidare all’esterno la gestione dello scalo, sia pure per un periodo temporaneo, in attesa della ricapitalizzazione.
Apprendiamo anche di un incontro che si sarebbe svolto in Prefettura, ma anche di questo non si è avuta , finora, alcuna notizia ufficiale. L’avviso pubblico porta la data del 20 giugno, ma è stato pubblicato sul sito di So.A.Co il 25 giugno cioè, il giorno dopo la conclusione della consultazione elettorale che ha permesso ai cittadini di scegliere il nuovo sindaco di Comiso, individuato nella mia persona, e ben due giorni prima del mio insediamento, previsto per domani 27 giugno 2018.

Avendo appreso solo per via informale di questa inquietante decisione che lascia un’ombra di forte preoccupazione in tutti noi, chiedo formalmente al sindaco uscente una relazione dettagliata sulla situazione attuale e sulle scelte compiute da So.A.Co negli ultimi giorni del suo mandato. Appena mi sarò insediata, chiederò ai due consiglieri d’amministrazione nominati dal comune, il presidente Silvio Meli e la consigliera Silvana Tuvè di voler riferire tempestivamente sullo stato dell’arte e di dare dettagliata informazione all’organo politico cittadino.

La manifestazione d’interesse non ha, per il momento, alcun valore vincolante e solo successivamente si potrebbe indire un bando di evidenza pubblica per l’eventuale «affitto». Sarà mia cura verificare, in uno con l’attuale Cda, se tale modalità è giuridicamente fattibile (alla luce del dettato del Codice di Navigazione) e, di conseguenza, se potrà avere l’avallo di Enac. Qualunque decisione in merito non potrà che essere sottoposta al vaglio ed alla decisione dell’assemblea dei soci. Sono cosciente della estrema gravità della situazione in cui versa l’aeroporto di Comiso, ma purtroppo tutto questo non è emerso durante la campagna elettorale e viene drammaticamente allo scoperto solo all’indomani del voto.

Intanto l’on. Stefania Campo del Movimento 5 Stelle interviene sulla vicenda: “Rivendichiamo, come accade già per la Sardegna, immediati provvedimenti che riconoscano alla Sicilia le opportunità relative alla cosiddetta “continuità territoriale”, quindi strumenti legislativi che abbiano lo scopo di garantire i servizi di trasporto in regioni particolarmente disagiate. In tal modo potremmo riuscire ad investire i 20 milioni già stanziati per l’aeroporto Pio La Torre di Comiso ma che non possono ancora arrivare. Questi fondi potrebbero altresì consentirci di pianificare, ed offrire, tratte di volo con tariffe molto agevolate e, di conseguenza, incentivare e promuovere la crescita del traffico passeggeri, in partenza ed arrivo, del nostro scalo, magari in sinergia con il Fontanarossa di Catania”.

 

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