Abbate ci riprova: “Le royalties un bene comune di tutto il territorio”. Non solo per Ragusa

“Ribadisco ancora una volta con convinzione che le ricadute delle royalties petrolifere, attualmente di esclusivo interesse della Città di Ragusa, debbano essere una risorsa per l’intera comunità iblea. Ci abbiamo già provato una prima volta senza successo con il vecchio Governo regionale, ci riproveremo con maggiore convinzione adesso grazie agli ottimi rapporti instaurati con il Presidente Musumeci e tutta la sua Giunta. Ma la questione verrà portata fino a Roma dove cercheremo una interlocuzione con il nuovo Governo nazionale”.

A parlare è il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che esattamente tre anni fa aveva chiesto una più equa distribuzione dei proventi delle estrazioni petrolifere al Governo Crocetta senza ottenere però il risultato sperato. “Le motivazioni sono sempre le stesse: la falda petrolifera attraversa tanti territori, compreso quello di Ragusa dove viene estratto. Come i “rischi”sono per tutti, ugualmente i vantaggi devono essere ripartiti. Prima di intraprendere qualsiasi azione ufficiale, nei prossimi giorni voglio incontrare anche gli altri Sindaci delle Città che ricadono nel bacino petrolifero.

L’azione può avere efficacia solo se portata avanti da tutti perchè di tutti sono gli interessi di una equa ripartizione. Attenzione però, non voglio sentir parlare di campanilismi, visto che abbiamo già dimostrato che con i nostri “vicini di casa” riusciamo a collaborare senza problemi come nel caso del Gal o di Agenda Urbana. Credo viceversa che una ripartizione globale contribuirebbe ad una crescita più armonica di tutto il territorio con benefici non indifferenti per ognuno di noi ”.

 

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