A Ragusa la mostra dedicata al famoso architetto Achille Castiglione organizzata da Zanotta in collaborazione con Fidelio Arredamenti

Nell’anno del centesimo compleanno di Achille Castiglioni, si rende omaggio al famoso architetto e designer italiano attraverso una mostra a lui dedicata, ispirata all’allestimento della storica mostra itinerante “A la Castiglioni”, 1995-1998.
In esposizione alcuni tra i suoi progetti più noti, prodotti in collaborazione con Zanotta, storica azienda riconosciuta come una delle protagoniste del design italiano.
La mostra, per il suo carattere fortemente divulgativo e culturale ha visto coinvolti istituzioni e interlocutori strategici di Zanotta in numerose città di tutto il mondo, trovando, nel caso della Sicilia orientale, in *Fidelio Arredamenti, *storico punto di riferimento nell’ambito del design per la provincia di Ragusa, il partner ideale.
In occasione dell’inaugurazione della mostra presso l’Auditorium comunale San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, *Giovanna Castiglioni*, figlia di Achille e VicePresidente della Fondazione Castiglioni, accompagnerà il visitatore nel percorso di scoperta dell’architetto e dei prodotti iconici da lui progettati, restituendo un’immagine autentica ed inedita dell’uomo designer che fu *Achille Castiglioni.*

*Achille Castiglioni, biografia*
Nato a Milano nel 1918, Achille Castiglioni si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1944.
Insieme ai suoi fratelli Livio (1911-1979) e Pier Giacomo (1913-1968), dal 1940 si dedica alla sperimentazione sui prodotti industriali con un interesse indirizzato alla pianificazione urbana, l’architettura e il design: l’analisi e la ricerca nel campo delle nuove forme, delle tecniche e dei nuovi materiali ha condotto lo sviluppo di un processo di “design integrale”.
Insegna alla Facoltà di Architettura di Torino fino al 1980 e al Politecnico di Milano fino al 1993.
Nel 1956 è tra i fondatori di ADI – Associazione per il Disegno Industriale.
Progetta per le più note aziende e ottiene riconoscimenti internazionali (tra cui 9 Compassi d’Oro) per i suoi prodotti nonché per le sue incredibili installazioni nel mondo. La collezione permanente del MoMA di New York ospita 14 suoi lavori e altre opere si trovano nei più prestigiosi musei del mondo.
Achille Castiglioni muore a Milano il 2 dicembre 2002.

*Zanotta e i Castiglioni *
L’incontro tra Aurelio Zanotta e i fratelli Castiglioni, avvenuto nel 1964, porta a una prolifica relazione personale e professionale: dopo il tavolo Leonardo, interpretazione misurata ed elegante dei cavalletti per il tavolo da lavoro, di lì a poco entreranno in produzione anche Mezzadro (progettato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957 per la celebre mostra “Colori e forme nella casa d’oggi” a Villa Olmo) e Primate.
Per tutti gli anni Settanta il legame d’amicizia e di lavoro tra Achille e Zanotta rimane intenso e nel 1975 diventa prodotto il tavolino di servizio Servomuto, un altro oggetto destinato a diventare un modello di riferimento, che nasce dalla collezione articolata di complementi domestici Servi (i cui “padri” sono stati Servopluvio e Servofumo disegnati da Achille e Pier Giacomo Castiglioni).
Sul finire del decennio viene presentata da Zanotta un’operazione di re-design condotta da Achille Castiglioni, che porta alla definizione del tavolino Cumano.
Il 1980 è l’anno di un altro celebre recupero storico, il sedile per esterni Allunaggio, progettato da entrambi i fratelli Castiglioni quindici anni prima e che non ha eguali nella storia del design.
Ancora, con un ritmo di collaborazione sempre intenso, ecco la presentazione di una spiazzante ipotesi di seduta, Sella (Achille e Pier Giacomo Castiglioni 1957), che anch’essa come il Mezzadro entra in produzione dopo essere stata protagonista irriverente nella mostra di Villa Olmo.
Del 1987 è una delle invenzioni più pure, il tavolino/sgabello Basello, a cui fa seguito Joy (1989), un mobile a ripiani rotanti che diventa una scultura per abitare e che ancora una volta stabilisce un nuovo primato tipologico.

*PRODOTTI IN MOSTRA:*
*Allunaggio* – design Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1965)
Un oggetto “atterrato” da un altro pianeta: la leggera struttura filiforme, che sostiene la seduta, si mimetizza col prato facendo meno ombra possibile all’erba.

*Basello *- design Achille Castiglioni (1987)
Tavolino a due piani, posizionati a due diverse altezze, che possono ruotare su un asse centrale: tra le diverse configurazioni diventa anche sgabello con un comodo appoggio.

*Joy* – design Achille Castiglioni (1989)
L’oggetto reinventa lo spazio attorno a sé, inserendosi nell’ambiente con la sua presenza scultorea e funzionale: cinque o sette elementi ruotano attorno allo snodo centrale, trasformandosi in un “gioco” con forme e funzioni sempre diverse.

*Mezzadro* – design Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1957)
Progetto che esprime in modo evidente la volontà di riabilitare parte di un oggetto esistente, attraverso una sorta di “ready-made” confermandone la forma ma spostando il luogo e il modo di uso: il semplice sedile di un trattore diventa un oggetto di produzione industriale ed entra così nelle case e nei musei del mondo.

*Cumano* – design Achille Castiglioni (1978)
Esemplare operazione di redesign, per riproporre oggetti anonimi migliorandoli: il classico tavolino da bistrot parigino viene riprogettato nei suoi dettagli, come il giunto in materiale che facilita la scorrevolezza della struttura verniciata (senza rovinarla con l’uso) e il foro sul piano che aggiunge la possibilità di appendere il tavolino al muro una volta ripiegato.

*Leonardo* – design Achille Castiglioni (1969)
Un intervento di alta ebanisteria si coniuga con alcuni dettagli costruttivi tipici del banco da falegname: i cavalletti rappresentano, con semplicità, certezza funzionale e insieme bellezza costruttiva.

*Sella *- design Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1957)
Una vera e propria sella da bicicletta montata su un tubo di acciaio (di colore rosa, ispirato alla maglia del Giro di Italia) sostenuta da un pesante basamento a calotta semisferica che la rende basculante: nato come “sgabello per il telefono” per posizioni inusuali e sedute occasionali, Sella diventa un oggetto ironico e divertente in equilibrio dinamico.
*Primate *- design Achille Castiglioni (1970)
Una seduta-invenzione, nata forse osservando gli amici giapponesi, che fornisce un morbido appoggio e invita a una postura corretta senza faticare.

*Albero *design Achille Castiglioni (1983)
L’ironico portavasi torna a catalogo con colorazioni inedite.
Una presenza sottile, dinamica nella sua composizione, flessibile nel suo articolato disegno complessivo, destinata ad accogliere le piante da appartamento: un’invenzione tipologica che non ha eguali, un piccolo “bosco verticale” domestico.

*Collezione Servi *
*Servomuto* (1974); *Servomanto* (1985); *Servonotte*, *Servietto*, – design Achille Castiglioni della serie Servi di Achille e Pier Giacomo Castiglioni.
Una famiglia molto estesa, “un progetto senza fine” che negli anni si è arricchito di tanti oggetti ognuno dedicato a una precisa funzione, alcune assolutamente inedite.

*Spluga *design Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1960)
Così come ricorda il nome, questo sgabello da bar fu disegnato per la birreria Splügen Bräu di Milano. Connotato dall’alto schienale di protezione dal passaggio degli avventori, è realizzato con un unico tubo di acciaio curvato a creare una forma di grande sinuosità.

*Evento Zanotta: Castiglioni 100th: 11 OTTOBRE 2018*

*Auditorium comunale San Vincenzo Ferreri*
*Piazza G.B.Hodierna (adiacenze Giardini Iblei) *
*Ragusa Ibla*

*ore 18.00 *
*Registrazione dei partecipanti **

*ore 18.30*
*con i saluti istituzionali di Beppe Cassì *(Sindaco di Ragusa),* di Andrea Branciforte* (Presidente di ADI Sicilia)* e di Vittorio Battaglia *(Presidente di Fondazione Arch, dell’ordine degli architetti P.P. e C. della Provincia di Ragusa)

*A seguire:*
*Intervento di Giovanna Castiglioni *(VicePresidente della Fondazione Castiglioni)

*ore 20.30*
*cocktail presso Fidelio Studio, *
*Via Archimede 115 Ragusa*

** Questa iniziativa è valida per il riconoscimento di 2 CFP *

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