A Comiso smontati impianti 6×3. Un’impresa ragusana si rivolge alla magistratura

A Comiso il Comune da qualche settimana ha avviato lo smantellamento di alcuni impianti pubblicitario di grandi dimensioni, i cosiddetti 6×3, che non avevano le necessarie autorizzazioni, almeno secondo quanto stabilito dall’ente pubblico che sarebbe intervenuto  su input della Polizia Stradale a cui erano arrivate delle segnalazioni. Dodici gli impianti smontati in danno alle imprese di cui sono di proprietà. Un’impresa ragusana del settore ha però deciso di ricorrere alla magistratura perché ritiene di essere stata lesa. Inoltre le attività di smantellamento degli impianti avrebbero riguardato in maniera preponderante gli impianti dell’impresa ragusana, 8 su 12 mentre restano ancora numerosi impianti abusivi in giro per la città. Per tale impresa ci sarebbe stata insomma una discriminazione in quanto si sarebbe provveduto ad eliminare il numero maggiore dei suoi impianti mentre alle imprese locali l’intervento avrebbe riguardato un numero minore di impianti. L’impresa aveva presentato ricorso rispetto alle sanzioni giunte dal Comune ma senza attendere l’esito del ricorso, l’ente pubblico ha provveduto a smontare gli impianti. L’impresa ha fatto presente che il Comune di Comiso non ha predisposto un apposito regolamento e non risponde tempestivamente alle richieste degli operatori. Secca la replica del Comune secondo cui si è operato invece nella norma. Alla magistratura l’ultima parola.

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