Oltre Giovanni Caccamo anche un altro modicano tra i big sul palco di Sanremo.

Saranno ben due i modicani che quest’anno calcheranno il palco del Teatro Ariston di Sanremo per la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo che si svolgerà  dal 6 al 10 febbraio 2018 e sarà condotto da Claudio Baglioni.

Dopo l’annuncio della partecipazione di  Giovanni  Caccamo   tra i big della prossima edizione del festival della canzone italiana con il brano Eterno è la volta di   Diodato e Roy Paci.  Anche loro tra i 20 big in gara scelti da Claudio Baglioni per il prossimo Festival di Sanremo. I due artisti porteranno sul palco il brano “Adesso” scritto da Diodato.

Non è la prima volta che Diodato calca il palco dell’Ariston. Nel 2014 ha partecipato al Festival nella categoria Nuove proposte con il brano “Babilonia”conquistando il secondo posto e i complimenti della giuria di qualità presieduta dal regista Paolo Virzì, che ha dichiarato: “In mezzo a loro c’è un genio, Diodato [….] Io gli avrei dato tutto, gli avrei messo in braccio Laetitia Casta”.

Il l brano sarà impreziosito  con un ricco arrangiamento di fiati. I due artisti non saranno infatti soli, sul palco insieme con loro due tamburi e tre ottoni ormai diventati delle rarità, in un maestoso ensemble. 

Dell’ensemble farà parte anche Claudio Giunta con il suo eufonio.

Claudio Giunta, modicano doc, ha studiato Trombone presso Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino. E’ stato TROMBONISTA presso Mirabrass Quintetto di Ottoni .

Claudio Giunta vive e lavora da tempo a Torino.

Nato il 22 Gennaio del 1986, ha vissuto fino al 2009 a Modica, e lì, già all’età di 7 anni, si esibisce nel suo primo concerto in duo al flauto dolce col fedele amico, eccellente sassofonista e poi testimone di nozze Sergio Battaglia.

Si innamora della musica e decide di iscriversi ai corsi di musica della Banda Città di Modica (oggi “Civica Filarmonica città di Modica”) sperando di suonare uno strumento più appagante. Così, all’età di 12 anni, il M° Francesco Dipietro, decide di affidargli uno strumento apparentemente goffo e con diversi nomi e nomignoli uno più buffo dell’altro: Flicorno Baritono, Bombardino, Eufonio.

Il suono caldo ed ammaliante dell’ Eufonio (dal greco “bel suono”), lo convince ad intraprendere gli studi musicali e parallelamente alla grande esperienza con l’ Orchestra Fiati Città di Modica, con cui partecipa a diversi concorsi, raggiungendo ottimi risultati, comincia a fare le prime esperienze con varie band e vari generi: dal rock blues dei Moduc, al kletzmer dei Kletzmer Consort, allo stravagante jazz dell’ Adamo Gez Quintet. Ma è con gli Skaramanzia, band ska-combat, che decide di passare al trombone, incide il primo disco “La Lucha Sigue” e comincia a calcare palchi in tutta Italia. Con gli Skaramanzia, infatti, fa da supporto ad artisti quali: Sud Sound System, 99 Posse, Vinicio Capossela, Punkreas, Meganoidi, Skatalites, Caparezza, Alborosie, Krikka Reggae.

Nel 2009 si trasferisce a Torino, dove seguito dal M° Floriano Rosini, si diploma in trombone e segue le masterclass di alcuni dei più grandi trombonisti europei:

Collabora con numerose formazioni orchestrali, sinfoniche e contemporanee

Alle esperienze classico-sinfoniche affianca collaborazioni con band rock, reggae, funky, pop,

Attualmente è trombonista della Bandragola Orkestar, insegnante di tromba, trombone ed affini nella scuola di musica della Banda Municipale di Aosta e primo trombone della Big Band Theory, diretta da Luca Begonia.

Dal 2016 si avvicina al jazz seguito da Luca Begonia ed Humberto Amèsquita.

Nel 2017 con la collaborazione di Max Andreo, percussionista di Bandragola, fonda gli Al-Dad, progetto di musiche e danze mediorientali e mediterranee.

 

 

 

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