LUCIO MORANDO INAUGURA LA SUA PERSONALE AL “MOMM” DI COMISO A CURA DI ANTONIO BONIFACIO E AMEDEO FUSCO

Comiso (RG) – E’ stata inaugurata la personale di Lucio Morando a cura di Antonio Bonifacio e Amedeo Fusco, allestita presso lo spazio “MOMM” di via Papa Giovanni XXIII a Comiso, che prosegue la sua collaborazione con il Centro di Aggregazione Culturale di Ragusa. All’emozionante inaugurazione sono intervenute moltissime persone, fra cui gli artisti Annalisa Cavallo, Sergio Cimbali, Stefania Lo Monaco, Beatrice Nicosia, Carmelinda Alacqua, Salvatore Denaro, Manuela Distefano, Mariagrazia Diquattro, Agostino Viviani e Gianni Schembari. Grande curiosità per i 18 lavori inediti (quasi tutti di piccole dimensioni) del pittore ibleo che ha già esposto in diverse città italiane e il cui nome assume un rilievo sempre maggiore nel panorama nazionale attuale.

“Le mie opere – ha detto Lucio Morando -, frutto di una passione e di una libertà fondamentali nel mio operato, credo si possano osservare come quando ci si guarda allo specchio, ma non fermandosi a ciò che subito appare: se si guarda con attenzione e con una certa profondità di pensiero, si possono scoprire aspetti dell’anima, trovare messaggi importanti e comprendere il loro significato”.

“Questa personale – ha detto Amedeo Fusco – fa parte delle numerose iniziative del Centro di Aggregazione Culturale: personalmente, ho avuto la fortuna di scoprire talenti come quello di Lucio Morando ma anche Annalisa Cavallo e Sergio Cimbali, che insieme sono la base di questo circuito di promozione dell’arte”.

“Lo spazio MOMM – queste le parole del fotografo Antonio Bonifacio – è nato dalla volontà di contribuire alla vita culturale della mia città in maniera concreta, e grazie alla collaborazione con Amedeo Fusco siamo in grado di proporre iniziative come questa, con le opere di artisti iblei e non solo, di assoluta qualità”. Con Bonifacio lavora anche la fotografa Alessandra Mercorillo, con la quale si è instaurato un importante e proficuo sodalizio artistico.

Morando si sente ed è un puro tramite fra l’arte e l’opera. Il messaggio, la comunicazione artistica gli arrivano con uno slancio vitale che sta alla base dell’atto creativo, eseguito senza secondi fini. La sua mano è strumento del “non so che” estetico, i suoi quadri esistono per una ragione puramente liberatoria ed espressiva di un sentimento che sta al di là dello scibile umano.

La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16:30 alle 20:30 per tutto il mese di marzo.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it