RISPOSTA ALLE CRITICHE AVANZATEMI DA FABIO PRELATI

Sui giornali di questi giorni ho notato che è stato pubblicato il comunicato stampa di Fabio Prelati seguito alle riflessioni fatte dal gruppo Anonimo Vittoriese al termine del Ricicarnevale, quindi è mio “dovere” replicare, se non altro perché Fabio Prelati mi tira in ballo personalmente.

Per comodità allego a questo comunicato anche il comunicato stampa di Anonimo Vittoriese, al seguito del quale è scoppiata la querelle continuata poi su Facebook.

Innanzitutto però mi preme di specificare che un conto sono i gruppi e le associazioni di cui io faccio parte (MoVIS e Anonimo Vittoriese), un altro è la mia persona che, in quanto tale, ha scelto di sposare un progetto politico più generale, che comunque esula dalle iniziative sociali che da sempre portò avanti mettendo la mia appartenenza politica tra parentesi. Appunto per questo sarebbe opportuno che mi si criticasse personalmente esclusivamente quando parlo a nome mio e non quando sono espressione di persone che non hanno niente a che fare con le mie scelte politiche.

Detto questo aggiungo soltanto che non è vero quanto dice Prelati in merito agli adempimenti svolti dal Comune, in quanto non ha sborsato le 400 € per il service audio richiesto, tant’è che abbiamo usato le casse che ci ha prestato l’associazione Parent Project per la sfilata mattutina e per quella serale, oltre quelle dell’associazione, un altro impianto preso proprio da Prelati al palazzetto dello sport; non sono stati fatti i manifesti che avevamo richiesto e alla Siae non è stato detto niente, tant’è che c’hanno stressati sia durante la sfilata che il giorno dopo.

Comunque quello che nelle nostre riflessioni chiedevamo all’Amministrazione e alle istituzioni scolastiche, che in teoria dovrebbero occuparsi dell’educazione delle giovani generazioni, è di essere più inclini a sostenere, non economicamente ma con l’impegno, momenti come quelli che da tre anni proponiamo in occasione del nostro Ricicarnevale, momenti di integrazione e di crescita umana e culturale, come le foto che trovate al seguente link dimostrano.

https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.566144880227751&type=1

Quindi ritengo la critica di Fabio Prelati pretestuosa, frutto di una povertà intellettuale che lo fa strumento di chi in questi anni gli ha permesso, fortunatamente in moderata misura, di avere un ruolo amministrativo.

 

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