BIBLIOTECA DI MODICA

Il Sindaco Abbate, in risposta ad un nostro comunicato, ha  fatto riferimento alle parole quali “improduttivo” e “illogico” per giustificare lo spostamento del personale dalla Biblioteca comunale.       Ebbene, conveniamo con Lui sulla opportunità di adoperare queste due parole, ma per ragioni opposte a quelle che il Sindaco ha addotto per motivare il trasferimento del personale della Biblioteca ad altri Settori.

E’ infatti “improduttivo” trasferire le unità lavorative dopo averle formate e qualificate ed assegnarle a servizi per i quali non hanno alcuna esperienza.

Come è “illogico” che il Sindaco Abbate dopo tre anni di governo si ricordi solo adesso che la Biblioteca non è ancora in funzione e solo in questo frangente si è reso conto che vi era in Biblioteca personale  – a suo dire –  inattivo.

In realtà, non è neanche vero, caro Sindaco, che la biblioteca sia rimasta chiusa in questi anni, perché essa ha continuato a fornire il servizio richiesto dall’utenza. Forse l’unica differenza è nel fatto che Lei non se ne è reso ancora conto, così come non è a conoscenza delle importanti attività che il personale trasferito ha promosso per la nostra Città, nelle scuole  e nelle varie agenzie educative.

Queste semplici motivazioni ci inducono a prefigurare che detti trasferimenti trovano la loro origine in fatti che nulla hanno da spartire con le giustificazioni formulate dal Sindaco per fornire una ragione  plausibile agli spostamenti avvenuti in questi ultimi mesi.

E’ chiaro e limpido come il cielo d’estate che si è voluto liberare la biblioteca da questo personale.

Infine, una volta per volte chiediamo al Sindaco, se può, di assumere un tenore argomentativo adeguato quando vuole replicare e rispondere ai rilievi che gli vengono mossi relativamente alla sua attività amministrativa, evitando di farsi fare prigioniero da forme populistiche tese a creare artatamente correlazioni tra soggetti del tutto autonomi e con finalità differenti e giustificare con  modalità maldestre i tanti limiti del suo operato.

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