LUCIANO NICASTRO RISPONDE A MASSIMO

Caro Direttore Portelli,

ho letto il commento di MASSIMO al mio articolo su RagusaOggi del 5/2/16.Il tema dell’articolo era: “Family day – Family gay : a cosa servono “. Il commentatore mi accusa di dire il falso a proposito del mio riferimento concettuale all’art.29 della Costituzione Italiana.Il testo letteralmente recita < La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio……>.Massimo dice che non c’è scritto:”i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e aperta alla procreazione (come io ho scritto!).E vero! letteralmente è così,ma concettualmente,giuridicamente e storicamente nella Costituente parlavano i Padri Fondatori di matrimonio tra un uomo e una donna e non di omosessuali sino ad affermare nel comma successivo che nel matrimonio si accede e si norma “una uguaglianza morale e giuridica” evidentemente tra l’uomo e la donna. A riprova e senza dilungarmi in una lezione (!) basti considerare che se per famiglia avessero inteso riferirsi a due omosessuali o a due lesbiche non sarebbe sorto oggi dopo tanto tempo il problema dell’attuale dibattito sul riconoscimento delle coppie di fatto e delle Unioni Civili della ipotesi CIRINNA’ in discussione in Senato.Per quanto riguarda la mia affermazione < famiglia naturale e costituzionale…………tra un uomo e una donna APERTA alla procreazione > è vero sul piano reale e logico che non si esclude la procreazione tanto che nel successivo art.30 si parla dei figli e dei loro diritti e dei doveri dei genitori etc.. Cortese commentatore MASSIMO se continua ad alludere,(come ha preteso di fare!) il suo pensiero si contraddice e il suo ragionamento si perde nel vuoto.Non mi dirà che nella Carta costituzionale erano e sono presenti le sue opzioni ideologiche (legittime,per carità ma infondate in re per allora e per oggi fino a che non sarà democraticamente cambiata. Il lettore si sarà chiesto:”Massimo che cosa sostiene,che cosa intende sostenere?”.Per quanto riguarda i cattolici li rispetti sono persone umane come Lei e sono,come nel mio caso, intellettuali di rispetto almeno quanto  Lei.Nel merito del problema sono pronto a partecipare ad un pubblico dibattito avente come moderatore il Direttore Portelli se per Lei va bene. un saluto

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Per quanto ci riguarda noi di Ragusa Oggi siamo d’accordo

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