25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Grande partecipazione di pubblico e positivi riscontri per la   conferenza  “CONTRASTARE LA VIOLENZA SULLE DONNE: UN IMPEGNO  QUOTIDIANO, OLTRE IL 25 NOVEMBRE”organizzata in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne da UGL RAGUSA – Ufficio  Provinciale Pari Opportunità –  coordinato da Gianna  Dimartino,   insieme all’Associazione Prometeo, Presidente Lisa Iudice.

Dopo avere osservato un minuto di silenzio non solo per le donne vittime di femminicidio, ma anche per tutte le vittime di guerre e stragi, tra cui Valeria Solesin, si è dato il via ai lavori, inframmezzati dalla lettura di poesie scritte dalle apprezzate  poetesse ragusane, Clara Calì e Tulla Aquila.

E’ intervenuto il  Segretario Confederale e Reggente Giovanni Condorelli , Il Viceprefetto,dr.ssa Cocciufa,  Rappresentanti istituzionali, altri relatori tra cui il Direttore C.P.A. “Insieme per la vita” di Ragusa,la Presidente della Consulta Femminile,Pina Pavone, La Presidente dell’Osservatorio regionale Interpartitico Pari opportunità, Rosanna Bocchieri, le Rappresentanti di Centri antiviolenza, varie associazioni tra cui “Amunì”, Agorà”, “Iacaro” ,”Proxima”e operatori del settore. Dal contributo delle relazioni e dal vivace dibattito  programmato,  è emersa la  necessità  di creare insieme una rete territoriale di collaborazione sinergica e relazionale, e  di sancire un impegno forte nel  contrastare tutti insieme il grave fenomeno della violenza sulle donne, in tutti gli ambiti, attraverso azioni congiunte e “positive “da mettere in campo sul territorio , costantemente nell’arco  dell’anno, agendo

cosi come leva acceleratrice di un processo culturale che ancora oggi è purtroppo lento e farraginoso.                                                                                                                                                                                                         Insieme, trasversalmente, le donne intervenute hanno concordato, con le  organizzatrici della Conferenza, di lanciare un’altra  sfida:  la nascita: “La Città delle donne”, un luogo, uno spazio dove le Donne possano incontrarsi/confrontarsi e promuovere azioni rivolte al cambiamento della società per affermare una cultura del rispetto.

«Ad oggi il problema della violenza contro le donne – ha detto Lisa Iudice, Presidente Associazione Prometeo, – è tutt’altro che risolto e  accanto alle violenze fisiche, aumentano quelle psicologiche e virtuali: le donne si trovano spesso in condizione di svantaggio nel lavoro e nella società. Bisogna educare alla cultura del rispetto della donna soprattutto le nuove generazioni, partendo  da una rivoluzione culturale nelle scuole e agendo soprattutto nei luoghi più “frequentati” dalle donne, dove purtroppo si subisce più facilmente violenza: la famiglia patriarcale,dove si consuma la percentuale più alta delle violenze sulle donne, e poi i luoghi di lavoro. La nostra esperienza con il Centro ascolto che gestiamo a Ragusa, ci fa evidenziare la necessità di continuare il nostro impegno quotidiano nell’ ascoltare e prestare aiuto e attenzione a tante donne ragusane e straniere, che da sole, con tanta dignità,  vivono storie di grave disagio, sofferenza e dolore insieme ai loro figli, e non possono essere certamente lasciate da sole.»

Ed ancora ha sottolineato Gianna Dimartino  durante il suo intervento:- “La UGL ribadisce il suo impegno costante nel contrastare le violenze e le discriminazioni che subiscono le donne nei posti di lavoro, dove spesso regnano precarietà, bassi salari, mobbing,discriminazione,licenziamenti. A ciò vanno aggiunti dati importanti che ci impongono  un’amara riflessione ma, nel contempo, ci spronano a continuare le nostre battaglie sindacali  sul campo: in Sicilia la disoccupazione femminile si attesta al 24,9%  e  quella giovanile intorno al 50%; le difficoltà generali e la carenza di servizi hanno portato per tantissime donne  perdita di posti di lavoro, mancata chance di carriera professionale, divario retributivo di genere ,una marcata denatalità (-5147 nascite nell’ultimo anno); dati sconfortanti sullo stato psicofisiche delle donne . A ciò si sono aggiunte le nuove regole fallimentari sulle assunzioni del recente Jobs Act, che cancellano l’art.18, che di fatto legittimano la precarietà permanente e la facilità al licenziamento. E’ indispensabile invece sollecitare l’attuazione di nuove  Politiche a sostegno del lavoro e della Famiglia, per concretizzare azioni di Conciliazione e di aiuti reali alle donne e alle famiglie, come sgravi fiscali,quoziente familiare,sostegni per la maternità,anzianità e disabilità, maggiori servizi primari (asili nido, mense scolastiche, strutture ricreative per ragazzi, trasporti pubblici, flessibilità oraria) e rimodulazione dei tempi delle città. E infine,sollecitiamo la piena attuazione dei Comitati Unici di Garanzia, sia nelle aziende pubbliche che private, affinché si possano eliminare le discriminazioni di genere e  realizzare concrete azioni positive di conciliazione per le donne lavoratrici».

Concludiamo , così come ha ben detto il presidente della Sergio  Mattarella: «Contrastare la violenza sulle donne è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona. L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, è alla base del nostro vivere civile. La violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile che attecchisce ancora in troppe realtà, private e collettive e nessun pretesto può giustificarla. Si tratta di comportamenti che vanno combattuti fermamente. La scuola e le altre attività in cui si esplica la crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione».

 

 

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