INCHIODATO DALLA POLIZIA SCIENTIFICA.

Il furto è stato commesso il 7 agosto scorso. Il proprietario dell’appartamento, un 69enne nato a Scicli ma residente da anni a Vittoria, denunciò presso gli Uffici del Commissariato di Polizia di Vittoria che gli ignoti ladri si erano introdotti nella sua abitazione di via Vicenza da una porta finestra del piano terra, forzandola. Dentro casa avevano rovistato tutti i mobili e si erano impossessati di tre televisori e di collane e bracciali di bijotteria, causando un danno di circa duemila euro.

La Volante del Commissariato che è intervenuta sul posto ha ritenuto utile far eseguire un sopralluogo al personale specializzato della Polizia Scientifica che, prima che i luoghi fossero rimestati dagli stessi proprietari, hanno eseguito un attento esame riuscendo a prelevare su alcuni mobili delle impronte digitali.

In questi casi, può ben accadere che le impronte papillari rilevate possano essere degli stessi inquilini; la Polizia Scientifica in questi casi provvede a prelevare anche le impronte digitali delle persone che vi abitano per fare in modo da escludere ogni possibile errore.

In seguito, le verifiche di rito esperite da personale del gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania, Sezione Indagini Dattiloscopiche, sui frammenti di linee papillari latenti acquisite durante quel sopralluogo,  hanno permesso di attribuire responsabilità penali a carico di un ventenne vittoriese, giovane ma già pluripregiudicato, attualmente agli arresti domiciliari perché ritenuto responsabile di altro furto in abitazione.

L’esito del confronto tra l’impronta rilevata con quelle contenute nei database della Polizia Scientifica ha consentito di riscontrare 17 punti di corrispondenze di dettagli, relativi a termini di linee, biforcazioni, punti, occhielli, uncini etc. tali da costituire indiscutibile elemento probatorio circa l’identità di provenienza.

Sulla scorta di tale oggettivi elementi un ventenne è stato denunciato all’autorità giudiziaria quale responsabile del furto in abitazione. Si attendono ora i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

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