PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA 2015

«Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte (…) La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità».

“ … al benessere dell’umanità”: come sempre pienamente riconducibile a questo principio ma come poche volte così tangibile, quest’anno è stato assegnato il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina a tre scienziati che con i farmaci da essi scoperti “salvano milioni di vite” ogni anno in tutto il mondo.

Nelle motivazioni di conferimento del Premio leggiamo che «l’Assemblea Nobel del Karolinska Institutet ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Medicina 2015 (…) a

William C. Campbell e Satoshi Omura per le loro scoperte di una nuova terapia contro le infezioni causate da parassiti e a Tu Youyou per le sue scoperte sulla terapia contro la malaria.

Le malattie causate da parassiti hanno afflitto l’umanità per millenni e costituiscono un grave problema di salute globale. In particolare, le malattie parassitarie colpiscono le popolazioni più povere del mondo e rappresentano un enorme ostacolo per migliorare la salute umana e il benessere. Quest’anno i premi Nobel hanno sviluppato terapie che hanno rivoluzionato il trattamento di alcune delle malattie parassitarie più devastanti.

William C. Campbell e Satoshi Omura hanno scoperto un nuovo farmaco, Avermectin, i derivati di cui hanno abbassato radicalmente l’incidenza di cecità fluviale e filariosi linfatica, oltre a mostrare l’efficacia nei confronti di un numero crescente di altre malattie parassitarie. Tu Youyou ha scoperto l’artemisinina, un farmaco che ha ridotto in modo significativo il tasso di mortalità per i pazienti affetti da malaria.

Queste due scoperte hanno fornito al genere umano  nuovi e potenti mezzi per combattere queste malattie debilitanti che colpiscono centinaia di milioni di persone ogni anno. Le conseguenze in termini di miglioramento della salute umana e di riduzione della sofferenza sono incommensurabili».

(http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2015/press.html).

Omura si è occupato di studiare i batteri streptomiceti e le molecole antibatteriche naturali da essi prodotti. Partendo da queste molecole, Omura e Campbell hanno messo a punto un principio attivo che ha reso possibile la creazione dell’ivermectina. Grazie a questo antibiotico più di 300 milioni di persone l’anno si salvano da malattie, provocate dai parassiti nematodi, che provocano terribili deformità o rendono ciechi. La valenza sulla sanità umana globale di questo antibiotico ha un impatto paragonabile a quello che ebbe la penicillina.

La scienziata cinese  Tu Youyou ha studiato i rimedi tradizionali, portando alla luce le proprietà terapeutiche di una sostanza naturale contenuta nella pianta Artemisia. Dopo anni di esperimenti è riuscita ad isolare un composto, l’artemisinina, rivelatosi il miglior farmaco in grado di contrastare i parassiti della malaria salvando oltre 100 mila persone l’anno.

                                                               

                                                                                    di Francesco Giongrandi

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