SIRACUSA. CONTROLLI A TAPPETTO DEI CARABINIERI DI ORTIGIA PRESSO BAR E RISTORANTI

I Carabinieri della Stazione di Siracusa Ortigia, in stretta sinergia d’azione con il personale dell’A.S.P.8 e della Polizia Ambientale del Capoluogo, hanno effettuato una serie di controlli a bar e ristoranti del centro storico volti a verificare il rispetto delle licenze amministrative, delle autorizzazioni ed, ovviamente, delle condizioni igienico-sanitarie. Al termine dei controlli, che comunque proseguiranno nei prossimi giorni, i Carabinieri hanno deferito all’Autorità Giudiziaria i titolari di due ristoranti per furto di energia elettrica aggravato: i militari dell’Arma hanno infatti rinvenuto, applicati sui contatori, due grossi magneti che facevano registrare un consumo di energia elettrica decisamente ridotto rispetto a quello effettivo, in un caso del 60% in meno, nell’altro addirittura del 93%. Al titolare di un bar è stata contestata la violazione amministrativa di importo pari ad euro 344 per aver effettuato una serata di intrattenimento musicale all’interno dell’attività senza avere la prescritta autorizzazione.

Peggio è andata al titolare di un altro bar che si è visto sospendere immediatamente l’attività per aver adibito a deposito di derrate alimentari e piccolo laboratorio per la preparazione di pizze un locale ubicato in un piano ammezzato senza averne dato comunicazione alle autorità competenti. Analogo provvedimento di sospensione è stato assunto nei confronti di un ristorante a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate durante i controlli (nella cucina, sporca e priva di zanzariere alle finestre, il polpo da servire ai clienti era infestato dalle mosche). Al titolare è stata elevata anche una sanzione di 5.000 euro per aver liberamente ampliato la superficie di somministrazione del locale senza avere le prescritte autorizzazioni. Il locale è rimasto chiuso sino alla rimozione delle non conformità e la sanatoria di ogni carenza igienico-sanitaria, come appositamente riscontrato dai Carabinieri e dal personale dell’A.S.P.8 e della Polizia Municipale nel corso di un successivo controllo.

La tutela della salute dei cittadini, al pari di ogni altra forma di rispetto delle norme che regolano il commercio e l’erogazione di servizi, rimane una priorità assoluta e costante per il Comando Compagnia Carabinieri di Siracusa che proseguirà i controlli nello specifico settore, anche avvalendosi della preziosa collaborazione dei propri reparti speciali.   

 

SIRACUSA.   CONTROLLO DEL TERRITORIO: CARABINIERI DI RECUPERANO UN VEICOLO E DELLA MERCE RUBATA

 

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa sono intervenuti all’interno di una ditta operante nel settore del noleggio di apparecchiature da gioco ove ignoti, previa effrazione del cancello di ingresso, si erano introdotti asportando due calcio balilla e due flipper da sala “anni 70”, caricandoli su un furgone risultato rubato la notte stessa presso un’officina di Siracusa. Verosimilmente disturbati dall’arrivo dei militari dell’Arma, i malviventi si sono dileguati lasciando l’intera refurtiva sul posto che è stata restituita ai legittimi proprietari al termine degli accertamenti tecnici.

CANICATTINI BAGNI (SR).  TROVATE IN POSSESSO DI LIQUORI E GENERI ALIMENTARI RUBATI: ARRESTATE DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE.

 

Nel corso della giornata di ieri 05 ottobre i Carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni hanno tratto in arresto per i reati di furto aggravato e falsa dichiarazione sulla propria identità ad un pubblico ufficiale Costanzo Agata, catanese classe 1982, e Lazzaro Rosetta, catanese classe 1985, entrambe con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed entrambe attualmente sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

I militari, impiegati nel quotidiano servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio ed al fenomeno dei furti in danno di esercizio commerciali, problematica che nelle ultime settimane è stata all’ordine del giorno ed ha suscitato particolare allarme sociale tra la popolazione locale, hanno notato un veicolo con a bordo due donne sconosciute in paese. Pertanto i Carabinieri hanno deciso di procedere ad un controllo di polizia intimando l’alt alle due donne: le stesse, prive di documenti di riconoscimento, dopo aver fornito delle generalità successivamente rilevatesi false, mostravano da subito un atteggiamento stranamente nervoso, dando ai militari fondato motivo di ritenere che stessero nascondendo qualcosa.

Si decideva, pertanto, di procedere a perquisizione del mezzo nel cui bagagliaio venivano rinvenute 12 bottiglie di whiskey, 8 di amaro ed 1 di champagne, 48 confezioni di vario genere di pesce in scatola e 2 barattoli di cioccolato spalmabile, il tutto privo di scontrino fiscale. Al riguardo, le donne fornivano versioni contrastanti in merito alla provenienza della merce, contraddicendosi vicendevolmente e non riuscendo a dare una spiegazione plausibile. Pertanto i Carabinieri, presupponendo l’illecita provenienza della merce, procedevano ad accompagnare le donne in caserma al fine di esperire gli accertamenti del caso. Si procedeva ad interpellare i titolari dei vari supermercati del posto al fine di riscontrare eventuali ammanchi di merce: al termine di tali verifiche i Carabinieri hanno accertato che in 3 dei 4 supermercati di Canicattini Bagni le donne avevano asportato merce riuscendo a passare dalle casse senza essere notate dal personale. Inoltre, poiché nel bagagliaio del veicolo veniva rinvenuto uno scontrino fiscale da 1 euro emesso nel corso della mattinata da un supermercato nel comune di Floridia per l’acquisto di un prodotto non presente tra quelli rinvenuti nel mezzo, si procedeva ad esperire analoghe verifiche nel comune di Floridia: anche in questo caso, veniva accertato un furto di liquori consumato in un supermercato del posto. 

La refurtiva, del valore complessivo di circa 500 euro, è stata restituita agli aventi diritto.

Le arrestate, espletate le formalità di rito, venivano accompagnata presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il tribunale di Siracusa.

Le stesse dovranno altresì rispondere del reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità avendo violato gli obblighi loro imposti dalla misura cautelare cui sono attualmente sottoposte.

 

 

 

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