MUSICA E ARTE AL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA

Una serata ricca di bellezza e di arte quella che si è tenuta domenica nel più piccolo teatro d’Europa, il teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Come sempre è il maestro Giovanni Cultrera ad illustrare il programma della serata e della stagione concertistica di Ibla Classica International, di cui è il Direttore Artistico. Sul palco, prima del concerto, il maestro Cultrera ha invitato due artisti conosciuti a tutti i ragusani: prima il maestro Franco Cilia, al quale ha rinnovato gli auguri di compleanno e onomastico; Cilia ha donato un ritratto del maestro Cultrera vestito da cardinale, come è solito fare con gli amici più cari. Poi è intervenuto il fotografo Gianni Giacchi che ha illustrato la sua mostra fotografica, (fortemente voluta da Costanza Di Quattro), “Il canto del mare”, sottolineando che al momento si tratta solo di un’anteprima, mentre la sua ricca collezione, verso dicembre, sarà esposta al completo, sempre nel foyer del teatro, con immagini più grandi (1m x 0,70m). La mostra itinerante, che verso febbraio stazionerà anche a Roma, e a Trieste in primavera, ha come tema il mare. Giacchi racconta che questa passione per il mare, e soprattutto per il fascino misterioso che emana il moto ondoso che ci accompagna da millenni, avvenne circa due anni fa, quando per commemorare il sub Bufardeci, venne gettata una rosa in mare nella sua amata Punta Secca. “Vedere ondeggiare la rosa,-dice Giacchi-, è stato come sentire cantare il dolore del mare per la morte di questo ragazzo. Il mare a volte urla, ti accarezza con le sue onde e ti culla con il suo mormorio; il nostro mare poi è stato un mare solcato da tante civiltà, ed è sempre in movimento, ci ammalia e ci fa sognare attirandoci a se, quando l’onda si ritira verso il mare, e poi ci riporta alla realtà quando l’onda giunge sulla battigia. Insomma il mare suscita emozioni sia quando è inquieto e tempestoso, che quando è calmo e l’anima si rasserena”.  In un’altra stanza del foyer sono esposti abiti antichi realizzati con tessuti particolari, dice il maestro Cultrera, ispirati ai disegni di Pietro Longhi, cuciti con seta, cotone e tessitura in metallo, su disegni originali di una collezione che si chiama “dal 700 al 900”, grazie alla Rubelli di Venezia e al FAI che hanno permesso di esporre gli abiti.

A solcare per prima il palco mostrando grandi doti canore, è il soprano Francesca Sapienza, allieva del soprano Francesca Scaini, accompagnata dal pianista Ruben Micieli con G.F. Haendel: da Giulio Cesare “V’adoro pupille”; G. Verdi: da Masnadieri “Tu del mio Carlo al seno” (recitativo e aria). A seguire il soprano Francesca Scaini, già nota al pubblico di Ibla Classica International, accompagnata sempre al pianoforte dal giovane pianista Ruben Micieli (reduce dalla vittoria di alcuni importanti concorsi internazionali in Spagna, Portogallo e Francia). Lo spettacolo, dal titolo “Regina di cuori, nobil pianto e amore di donna”, è stato molto apprezzato dal caloroso pubblico del teatro, anche per la collaudata e vincente accoppiata Scaini-Micieli, duo fortemente voluto dalla direzione artistica e dall’organizzazione di Ibla Classica International.

 

Dunque una fresca brezza marina, regalata dalle immagini sul mare di Gianni Giacchi, ha pervaso il teatro profumando il palco dove le danzanti e abili mani del pianista Micieli accompagnavano la meravigliosa voce della soprano Scaini di fama internazionale, e tutte queste sensazioni hanno confermato, ancora una volta, l’impeccabile organizzazione di Ibla Classica International e soprattutto che l’arte, quando è vera suscita emozioni indescrivibili, per culminare infine in un caloroso applauso del numerosissimo pubblico estasiato!

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