TORNANO GLI AFFARI E LE POLTRONE

All’interno della SRR, Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti per l’Ambito Territoriale Ottimale comprendente tutti i Comuni della Provincia di Ragusa, nel silenzio più assoluto, si sta scrivendo una delle pagine più nere della pianificazione provinciale.

Tramite una gara con un ribasso dell’85%, senza l’obbligo della verifica delle offerte anomale (cosa di cui si è dovuto interessare Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale anticorruzione), alcuni professionisti locali, dei quali non si ricorda alcun curriculum nel settore rifiuti, hanno redatto un piano provinciale rifiuti che va nella direzione opposta a quella necessaria per uscire dall’emergenza rifiuti.

Ancora cassonetti stradali, (nuovi fantomatici sistemi itineranti che hanno fallito dove li hanno applicati), investimenti gonfiati; totale assenza di una raccolta differenziata porta a porta, a tappeto, secondo la strategia “rifiuti zero“. Infine, per non farsi mancare nulla, una nuova poltrona di direttore generale.

Mai privilegiato il lavoro; privilegiati “gli appalti” che portano affari.

Anche a Ragusa la strategia Renzi, che vuole i grandi affari come gli inceneritori, trova i suoi adepti.

Qualche cittadino si chiederà: cosa ci fu di strano al momento della gara ?

Di strano, anzi di sospettabile, fu il non fare gestire la gara alla SRR (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) che avrebbe utilizzato il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Procedura, come a tutti noto, correttamente applicata dal comune di Ragusa.

La gara, invece, fu affidata, dall’ex Presidente SRR e vicesindaco PD del comune di Vittoria Filippo Cavallo, all’ufficio tecnico del comune ipparino che la bandì al “massimo ribasso”.

Evviva i peggiori!  

Ancora più strana è stata poi la “coincidenza” tra il vincitore della gara e il professionista scelto personalmente dal sindaco di Vittoria per la progettazione del servizio rifiuti di quella città. 

Se aggiungiamo che uno dei collaboratori del piano rifiuti è o è stato consulente del sindaco di Vittoria, persona nota a Ragusa, i dubbi diventano enormi.

Con questa operazione oscura una delle fazioni del PD ambirebbe a mettere le mani su milioni di euro di investimenti previsti dal piano. 

Invece di fare di queste operazioni da seconda e terza repubblica il vicesindaco di Vittoria avrebbe fatto meglio a pagare il debito di 6 milioni e mezzo che il comune ipparino ha ancora nei confronti dell’ATO Rifiuti  e che si ostina a non pagare.

Per tentare di mettere in sicurezza la discarica di Vittoria sono stati utilizzati anche i soldi accantonati dal comune di Ragusa per il risanamento della discarica di cava dei modicani.

Chiediamo pubblicamente che si attivino immediatamente sia il sindaco di Ragusa che l’on. Ferreri.

Impediscano questa nuova porcheria.

La strategia rifiuti zero non può essere fermata dagli affari.

 

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