CATTURATO PERICOLOSO RICERCATO LEGATO AL CLAN STRISCIUGLIO DI BARI.

 Eseguita nei suoi confronti ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla DDA di Bari per i reati di detenzione illegale di armi, munizioni o esplosivi da guerra aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso.

Già nei primi di luglio arrestate 40 persone a Bari nel corso in un’indagine che ha scoperto una capillare rete di taglieggiatori facenti capo al clan mafioso degli Strisciuglio, uno dei raggruppamenti criminali più attivi sul territorio barese.

I Carabinieri della Stazione di Pozzallo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, nel pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto un pericoloso ricercato legato al clan Strisciuglio, uno dei raggruppamenti criminali più attivi sul territorio barese.

Si tratta di Vincenzo Locorotondo, barese, classe 1981, pregiudicato, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari lo scorso fine giugno, scaturita al termine di un’ intensa attività d’indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari e che, già nei primi giorni del luglio 2015, ha consentito di arrestare altri 40 soggetti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso con l’aggravante dell’uso delle armi, tentato omicidio aggravato, rapina, estorsione pluriaggravata, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti,  porto abusivo di armi e munizioni aggravato dall’ aver agito con le modalità mafiose.

In particolare, il Locorotondo, ricercato già dai primi del mese di luglio e sul quale pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di detenzione illegale di armi, munizioni ed esplosivi da guerra aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso, è stato catturato dai Carabinieri mentre sbarcava al porto di Pozzallo dal catamarano proveniente da Malta.

Il blitz dei militari dell’Arma di Pozzallo e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando era stata accertata la presenza dell’uomo a bordo del catamarano proveniente da Malta.

Infatti, militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che Locorotondo sbarcasse dall’aliscafo e lo hanno bloccato immediatamente.

Dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari è emerso che lo stesso Locorotondo, nel settembre 2011, ha portato e ceduto illegalmente armi e munizionamento da guerra,  adoperando metodi mafiosi e al fine di agevolare l’attività di una associazione di tipo camorristico-mafioso denominata convenzionalmente “clan Strisciuglio”, uno dei raggruppamenti criminali più attivi sul territorio barese, pertanto, era ricercato dallo scorso luglio per essere sottoposto al provvedimento cautelare della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

Non è noto al momento il motivo per cui Locorotondo si sia recato a Malta che, specie negli ultimi mesi, sembra essere diventata meta ambita per diversi illeciti e, per questo, particolare attenzione viene rivolta dai Carabinieri di Pozzallo agli imbarchi per l’isola ove, spesso, potrebbero nascondersi tra i passeggeri soggetti anche ricercati, proprio come successo nel mese di novembre 2014 quando i militari dell’Arma scovarono il boss della camorra, Aldo Gionta, ricercato da mesi, mentre si stava per imbarcare sul catamarano diretto a Malta.

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