ANCHE IN PROVINCIA DI RAGUSA SBARCA “POSSIBILE”

Mentre la ragusana Valentina Spata – fedelissima dell’On. Pippo Civati – gira la Sicilia per lanciare il nuovo soggetto politico, numerosi iscritti hanno già costituito il comitato Provinciale di “Possibile” a Ragusa. Il portavoce è Giordano Sarta, giovanissimo insegnante precario di Ispica. Tra i promotori anche Rosario Figura (Ispica), rappresentante di Legambiente; Antonio Bonifacio (Comiso), giovane Architetto e Fotografo; Edoardo Morana (Scicli), studente Universitario; Adriana Tebaide (Ragusa), Insegnante Formazione Professionale e tanti altri.

 

“A fronte di numerose adesioni – dichiara Valentina Spata – a breve apriremo anche Comitati locali a Ragusa città, Comiso, Modica e Ispica”. La Spata, intervenuta a Roma all’Assemblea Costituente Nazionale portando la testimonianza della Sicilia, è anch’essa tra i promotori del Comitato provinciale.  

 

Il movimento di Pippo Civati è aperto a tutti quanti intendono impegnarsi nella costruzione di un soggetto di Sinistra, una sinistra che deve essere modello di modernità e praticità, che deve lavorare vicino alle associazioni e ai cittadini, alla società civile stanca dello spettacolo indecente offerto da Crocetta a Palermo e da Renzi a Roma. Un luogo aperto a tutti, dove le esperienze si intrecciano, le generazioni si mettono a confronto, i percorsi si abbracciano. Uno spazio che serve a dare voce a chi una voce non ha e non ha avuto.

 

“Riprendiamoci – dichiara il neo Portavoce Giordano Sarta – le nostre parole e i nostri temi, la Scuola, i diritti civili, il lavoro, la questione immigrazione, i temi etici; diamo il via ad una nuova stagione di unità per i nostri elettori, stanchi di sostenere un governo con Alfano e Castiglione. Inizieremo dalla battaglia referendaria sul DDL Buona Scuola, non è tollerabile una riforma che mortifica gli insegnanti e si propone di instaurare un modello verticistico che per forza di cose andrà ad incidere sul merito; sullo Sblocca Italia per la tutela dei nostri territori; sul JobActs che invece di produrre occupazione accentua la precarietà e l’instabilità”.

“Lavoreremo – continua Sarta – su questioni concrete, il reddito minimo garantito, il conflitto di interessi, una vera legge anti corruzione,  la legalizzazione della cannabis, senza la presunzione di essere infallibili e con la voglia di affrontare senza pregiudizi qualsiasi problematica, insieme a  chiunque mostri di avere a cuore la nostra Isola e il nostro Paese.

Ritroviamoci, impegniamoci, diamo sostegno alle competenze migliori”.



 

 

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