“IN SICILIA SIAMO IN PRESENZA DI UN SISTEMA POLITICO MALATO CHE STA GENERANDO UNA PROFONDA CRISI ISTITUZIONALE”

 “La vicenda della trazzera di Caltavuturo rappresenta solamente l’ultima conferma di ciò che da oltre un anno e mezzo non ci stanchiamo di denunciare evidenziando i tantissimi segnali di quello che abbiamo definito “stato di calamità istituzionale”.

            Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, che aggiunge: “La gravità delle emergenze della nostra Regione è il prodotto di decenni di malgoverno e mala amministrazione. In numerose occasioni i tanti sindaci che sono al servizio dei cittadini e l’AnciSicilia hanno offerto soluzioni e proposte rispetto a problematiche relative al sistema dei rifiuti, al sistema integrato delle acque, ai diversi profili della riforma dell’ordinamento degli enti locali, alla questione dei precari e al sistema infrastrutturale e viario, ma, come nel caso della trazzera di Caltavuturo, gli amministratori locali si scontrano con un sistema di governo che per incapacità o per ignavia o, peggio ancora in alcuni casi, per mero calcolo politico, vanifica ogni sacrificio. I comuni si trovano nel paradosso di dover rispondere ai cittadini per colpe che non sono proprie, mentre chi ha la responsabilità del potere decisionale, appare, nella migliore delle ipotesi, disinteressato o dedito ad altro”.

            “Si confida altresì  – conclude il presidente Orlando – nell’azione e nel senso di responsabilità istituzionale di ogni organo di controllo amministrativo e politico nazionale  e nell’ azione della magistratura penale, l’“uccisione” della dignità della politica e della speciale autonomia siciliana da parte del Governo regionale, sta travolgendo l’Ars e tutte le istituzioni regionali e assegna – purtroppo e per fortuna – un ruolo di grande rilievo agli organi nazionali di controllo amministrativo, politico e giudiziario tanto penale quanto contabile”.

 



 

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