SPIAGGIA DI RANDELLO: COSA BOLLE IN PENTOLA?

“Mercoledì 13 maggio l’Assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo, e il dirigente del settore Pianificazione Urbanistica, Marcello Di Martino, durante la presentazione del nuovo Piano di utilizzo del demanio marittimo del Comune di Ragusa (che subentra a quello varato nel 2009) hanno rimarcato che questa amministrazione ha riservato massima tutela nell’area di Randello, evidenziando come le due concessioni previste dalla passata amministrazione siano state entrambe revocate. Preso atto del fatto che le due concessioni sono state revocate, a questo punto, attendiamo di conoscere gli esiti della conferenza di servizi indetta dalla Forestale e la posizione ufficiale tenuta in quella sede dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale”.

Ad affermarlo il Comitato Randello Libera, il quale continua spiegando che il giorno dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo Pudm “l’Amministrazione comunale, molto probabilmente nella persona del Dirigente del settore, è intervenuta alla conferenza di cui sopra, avente per oggetto un’istanza presentata dalla nota multinazionale del turismo (a cui è allegata una concessione sul demanio marittimo in territorio di Randello ed un’altra autorizzazione datata 20 aprile 2015) in forza della quale, a quanto sembra di capire, si chiede di poter tranquillamente dar seguito all’attività economica-ricettiva nello spiaggione, (privatizzandone oltre 1000 mq)”.

“Davanti a questi due fatti” – continua il Comitato Randello Libera – “accaduti in rapida successione, (conferenza stampa e conferenza di servizi), siamo rimasti spiazzati, come davanti ad un’opera surrealista e abbiamo perso l’orientamento: cosa bolle in pentola? Cosa succederà tra qualche giorno nello spiaggione di Randello? Quello che ci interessa capire è cosa sia stato realmente revocato (quale concessione?), quale sia la posizione tenuta dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale in sede di conferenza di servizi (prova lampante che gli appetiti su Randello sono ancora vivi e carichi di aspettative) e come si pensa di dare pieno compimento a quanto espresso in diverse occasioni pubbliche dal Sindaco e dal Consiglio Comunale in merito all’importanza di salvaguardare l’integrità di una delle spiagge più belle e suggestive della nostra terra?”.

“Non ce ne vogliano i surrealisti, (l’arte non c’entra), ma in questa fase, con in ballo il destino di un bene comune prezioso, vogliamo chiarezza, immagini chiare, definite e nitide”.

 

 

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