ACATE. FURTO DI ENERGIA ELETTRICA

Le bollette della luce elettrica non avranno pesato più di tanto sul suo bilancio familiare, visto che quando i Carabinieri della Stazione di Acate sono andati per effettuare mirati controlli, hanno trovato un allaccio abusivo che collegava l’abitazione con la rete elettrica pubblica, mediante un cavo di oltre 30 metri: è scattato così l’arresto per Mansour Mouez, 33enne tunisino, pregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Acate.

Tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri, quando i Carabinieri della Stazione di Acate, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Compagnia di Vittoria su tutto il territorio di competenza, hanno effettuato una serie di verifiche in diverse abitazioni, al fine di verificare gli allacci abusivi alla rete elettrica, sempre più diffusi.

Durante la perquisizione nell’abitazione del tunisino i militari hanno accertato la presenza di un cavo che, opportunamente nascosto, andava a connettere il quadro elettrico della dimora con quello dell’illuminazione pubblica. Dopo aver messo in sicurezza l’area, i Carabinieri hanno condotto il 39enne nella caserma di via Galileo Galilei da dove, al termine delle formalità di rito, l’hanno sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dottor Puleio, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di furto di energia elettrica continuato e di violazione degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale di P.S.: sono ancora in corso accertamenti da parte dell’Arma per verificare l’entità dell’energia elettrica sottratta, anche in relazione al periodo di tempo durante il quale il reato è stato perpetrato.

Proseguiranno, anche nei prossimi giorni, analoghi controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria in tutto il territorio di competenza.

 

 

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