AL VIA IERI I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI S. GIORGIO MARTIRE

 

La festa del nostro Patrono non è solo foriera di ricchezze culturali e tradizionali ma è, e deve sempre essere, manifestazione di una fede che, come trasmessa dai padri, è sempre giovane e fresca nella sua bellezza, sempre viva e sempre nuova. Gli atti di devozione dati al nostro santo, espressi nella gestualità propria del popolo, in realtà celebrano e glorificano il trionfo del Crocifisso risorto che, con la sua vittoria sul male, sulla morte e sul peccato, incorporandoli a lui, ha reso partecipe della sua gloria gli uomini a Lui fedeli. La cronaca di questi giorni che, purtroppo, si è tinta di rosso in Asia e in Africa, per il sangue versato nel martirio cruento subito da tanti nostri fratelli cristiani, ci spinge a considerare ancora meglio che cosa significhi essere cristiani e, di conseguenza, come celebrare degnamente la festa di un martire di Cristo”. E’ il messaggio lanciato ieri mattina dal parroco del Duomo di Ibla, don Pietro Floridia, aprendo i solenni festeggiamenti in onore del glorioso patrono di Ragusa, San Giorgio, che proseguiranno per tutta la settimana sino a domenica 31 maggio. “Anche noi, cristiani del 2015 – ha aggiunto don Floridia durante la celebrazione eucaristica di ieri – sull’esempio del glorioso cavaliere di Cristo, lottiamo e rifiutiamo le effimere e seducenti attrazioni degli idoli distruttivi e corruttivi del mondo che la cultura contemporanea esalta e adora”. L’apertura dei festeggiamenti è stata salutata dal festoso suono delle campane proveniente dal Duomo che ha invaso l’intera città rendendo l’atmosfera più gioiosa. Tra le iniziative di ieri mattina, l’apertura della tradizionale pesca di beneficenza che, come sempre, si tiene nell’ex chiesa di Sant’Antonino. La collaborazione della comunità dei fedeli, in questo caso, risulta essere fondamentale come testimonia la presenza di alcuni componenti del comitato dei festeggiamenti i quali, con la loro disponibilità, assicurano che l’iniziativa possa tenersi regolarmente. Nel corso della settimana previsti vari turni anche perché sono numerosi, soprattutto nel week-end, come già accaduto ieri, i turisti in visita e sarebbe davvero un peccato non riuscire a garantire nel modo migliore l’acquisizione dei risultati di una iniziativa che, tra l’altro, punta su specifiche finalità solidali, in particolare a sostegno dei bisognosi. La pesca di beneficenza è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 23, mentre sabato 30 e domenica 31 maggio gli orari di apertura saranno: la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 23. I responsabili Mario Nasello e Saro Tuminello precisano, inoltre, che, quest’anno, la pesca rimarrà aperta eccezionalmente sino al 2 giugno. Sempre nell’ex chiesa di Sant’Antonino sono esposti i lavori realizzati dagli studenti di Ibla che hanno dato vita a varie personali raffigurazioni legate al santo cavaliere. Domani, intanto, martedì 26 maggio, sarà celebrata al Duomo la Giornata diocesana del sollievo. L’evento è stato promosso dall’Ufficio regionale per la Pastorale della salute per testimoniare, attraverso una idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che sperimentano le varie forme di fragilità. L’evento, per la seconda volta, è stato inserito nell’ambito dei solenni festeggiamenti del glorioso Patrono San Giorgio martire e si terrà alle 17,30 con la santa messa che sarà presieduta dal vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri. L’iniziativa, promossa a livello locale dall’Ufficio diocesano per la pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti, sarà partecipata dagli ammalati, dai medici, dagli operatori sanitari e dalle reti delle associazioni di volontariato.

 

 

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