VENTITREESIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI

 

L’anniversario della strage di Capaci, il ventitreesimo, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Rocco Di Cillo, Antonino Montinaro e Vito Schifani, è stato ricordato a Modica nel corso di una sobria cerimonia alla quale hanno partecipato gli alunni della quinta elementare e della terza media dell’Istituto comprensivo di Santa Marta.

Un corteo, con il gonfalone della Città, formato dal Sindaco, dal suo Vice Giorgio Linguanti, dall’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo, dal consigliere Luigi Giarratana e i rappresentanti delle forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, si è mosso da piazza Monumento e ha raggiunto la lapide rievocativa, sotto il grande ficus di Largo Innocenzo Pluchino, dove il primo cittadino ha deposto una corona d’alloro.

C’è  stato un momento di raccoglimento sulle note del “Silenzio di ordinanza” e dell’inno nazionale eseguito dalla tromba di un giovane della civica banda della Città di Modica.

Il sindaco, nel suo intervento, ha voluto evidenziare il prezzo altissimo pagato da Giovanni Falcone, dalla moglie e dalla scorta per difendere il presidio democratico e civile e i valori della giustizia della pace del nostro Paese. Un sacrificio che non va dimenticato e che va tutelato e valorizzato e trasmesso alle giovani generazioni.

 

 

 

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