ANCORA PROVVEDIMENTI CONTRO GLI INTERVENTI ‘ESTETICI’ ILLEGALI

Sembra irreale parlare ancora nel 2015 di conchectomie o di altri interventi chirurgici eseguiti a scopo ‘estetico’. Eppure in questo caso è cosa buona parlarne, anzi è auspicabile che se ne parli sempre di più. Se da un lato, difatti, c’è la normativa vigente che vieta categoricamente ogni intervento della citata tipologia sui nostri amici a 4 zampe, dall’altra c’è per fortuna chi esegue (in maniera sempre crescente ed intensificata) i dovuti controlli.
I citati controlli sono stati eseguiti qualche settimana fa in occasione di una expo canina nel ferrarese a cura dell’ASP locale. Ben 22 animali erano con ‘mutilazioni’ anche se scortati da certificati veterinari che avrebbero dovuto attestare le necessità terapeutiche degli stessi interventi chirurgici mutilanti. L’uso del condizionale è d’obbligo in quanto, come si evince dalla nota resa pubblica dalla ASP, dei 22 certificati (8 dei quali emessi fuori dal territorio intliano) si è cercato di verificare attendibilità, veridicità e autenticità (in alcuni non era neanche citata la motivazione terapeutica…). Il tutto è stato segnalato agli Enti firmatari del documento congiunto del gennaio 2015 (regolamentazione accesso a esposizioni e manifestazioni cinofile), al Servizio Veterinario Regionale e al Ministero della Salute.
Ben vengano 1,100,1000 altri controlli del genere !

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