LA PERSONALE DI LUCIO MORANDO “SPECCHIATI” A CURA DI AMEDEO FUSCO E ROSARIO SPROVIERI AL POGGIO DEL SOLE RESORT

È stata presentata alle 12 di oggi durante una conferenza stampa al Poggio del Sole Resort di Ragusa la personale del pittore Lucio Morando, dal titolo “Specchiati”. Alla presentazione sono intervenuti Amedeo Fusco, curatore della mostra assieme a Rosario Sprovieri, Lucio Morando e il direttore della struttura dott. Marco Nuzzarello, che si è detto entusiasta della mostra come importante occasione turistica e culturale per il territorio ibleo e per gli ospiti di Poggio del Sole provenienti da tutto il mondo. Le opere dell’artista siciliano, di respiro internazionale, si trovano esposte nella hall di Poggio del Sole Resort, rinomata ed importante struttura ricettiva dotata anche di uno stupendo centro benessere, di sale meeting e congressi, oltre che di ristoranti, bar e camere ben curati ed accoglienti. La mostra proseguirà per tutto il mese di maggio. 
“SPECCHIAti” ha già avuto un importante riscontro di pubblico e critica lo scorso giugno, quando Lucio Morando, grazie alla collaborazione con Amedeo Fusco, che crede fortemente in lui e nella sua arte, “debuttò” nell’ambiente espositivo con la sua prima personale allestita al centro commerciale “Le Masserie” di Ragusa. Alcune opere di Lucio Morando sono state esposte lo scorso ottobre a Monaco di Baviera in occasione della collettiva “Italianische Künstler in Deutschland”. Dal 21 al 28 novembre scorsi, invece, Morando ha presto parte alla mostra internazionale d’arte contemporanea “Punti di Vista”, allestita al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, “trasferita” poi a Ragusa al centro commerciale “Le Masserie” e al “Poggio del Sole Resort”, e poi di recente a Palazzo Moncada a Caltanissetta in “Punti di Vista tour”. Tutte queste esposizioni sono state e sono curate da Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri. Il critico d’arte Rosario Sprovieri descrive così l’opera e la mostra di Lucio Morando: “La pittura di Lucio Morando annuncia primavera; lo fa svelando da uno scrigno assai prezioso l’aria, il tempo, le sfumature e gli arcobaleni della stagione di ogni gioia. La visione delle opere risulta piacevole, calda, lieve, come una carezza sulle gote di un bambino. […] Ecco, allora un turbinio di colori, pulsanti e vivaci, che creano un’atmosfera fiabesca, comunicando direttamente un forte senso di felicità e speranza. Morando ha forza considerevole, i suoi universi compositi svelano le perle più rare di quanto, sinora, gelosamente custodito nel suo mondo spirituale totalmente privato. E’ lì, in quegli universi, che è nata la sua straordinaria potenza espressiva, frutto delle passioni, nascoste e segrete, delle cose più intime e più amate …mai confessate, che gli appartengono. Lucio Morando affida tutto questo alle opere, a quegli innumerevoli pentagrammi ancorati al fitto reticolato delle vene minime del tebesio, in prossimità del distretto del cuore. Il mistero del proprio mondo interiore, lì affiora e si palesa in ogni tocco di pennello, in ogni accento di colore. Una potenza avvincente, inarrestabile, l’inconscio del non comunicato, del non detto, del non accettato è un magma, una folata di “air de cour”. Ogni tratto pittorico sprigiona, inequivocabilmente, l’energia dell’intangibile, che sta oltre ogni rivelazione, ogni mondo mistico; affiorano intimi angoli di paradiso che ogni uomo, quando è unito a questa energia, ha dentro di sé”.
Idee nuove, sempre nuove.

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