PIENO SUCCESSO DEL CONVEGNO SUL CENTRO STORICO DI MODICA

Se in passato anche le città di questo territorio si sono scontrate sul tema del finanziamento per i centri storici, ora è arrivato il momento di fare rete e coinvolgere istituzioni, associazioni e professionisti nell’elaborare e spingere provvedimenti legislativi di prospettiva lunga, per la tutela di tutti i centri storici. È sostanzialmente questo l’intento che auspicavamo e che è effettivamente emerso nel corso del convegno sul centro storico che il gruppo consiliare del Partito Democratico ha promosso ieri sera a Modica: la grande partecipazione da parte dei professionisti e delle imprese ne ha fatto ben più di un’iniziativa di partito e ci ha dato ragione nell’individuare questo tema come uno dei più rilevanti per il mondo produttivo e di conseguenza per lo sviluppo economico del territorio. Un tema su cui abbiamo il dovere di continuare a confrontarci, raccogliendo gli autorevoli pareri dei tecnici e facendo sistema intorno alle proposte legislative.

Nell’esprimere la nostra soddisfazione per la quantità e la qualità degli interventi che spontaneamente sono emersi nel corso del convegno, vogliamo ringraziare in particolare Carmelo Caccamo della Cna e Paolo Aquila della Fillea Cgil che ci hanno aiutato ad affrontare la questione dal punto di vista più vicino alla realtà delle imprese del territorio. 

Ringraziamo il deputato regionale Nello Dipasquale per essersi confrontato con i presenti, chiarendo per primo quest’esigenza che, come fu all’epoca della legge 61/81, la legge su Ibla, ci sia una sostanziale sinergia del territorio intorno a qualunque nuova proposta legislativa che possa coinvolgere ora tutti i centri storici.
L’onorevole Dipasquale ha presentato anche i contenuti del disegno di legge 602, “Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici”, di cui è primo firmatario e che è arrivato all’Ars dopo essere stato tre volte approvato in commissione: si tratta di un ddl che punta a rimettere in moto l’economia edilizia, attraverso le semplificazioni amministrative e il superamento degli ostacoli burocratici, di cui ci auguriamo al più presto l’approvazione e l’applicazione.

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