FINANZIATE PER IL 2015 LE LEGGI SPECIALI SU IBLA E ORTIGIA

“Anche per il 2015 il quartiere barocco di Ragusa Ibla potrà contare su risorse economiche appostate dalla Regione. All’interno di un bilancio di lacrime e sangue, quando non era possibile ipotizzare di compiere per questo esercizio finanziario delle scelte in favore di interventi speciali, si è tuttavia riusciti a far passare all’alba di oggi, in Commissione Bilancio, gli emendamenti che consentiranno di appostare delle utili risorse per i due centri storici interessati da altrettante leggi speciali. Per Ibla si è riusciti a prevedere 2 milioni di euro e per Ortigia 650 mila euro. Nonostante le enormi difficoltà economiche del bilancio e nonostante sia stata da più parti evidenziata l’impossibilità di ottenere risorse per Ibla, proprio a causa delle ristrettezze finanziarie, attraverso l’emendamento presentato alle 4 di questa notte si è riusciti a salvare almeno una parte non da poco di risorse economiche”.

A darne notizia sono i Parlamentari Nello Dipasquale, Vanessa Ferreri, Orazio Ragusa, Pippo Digiacomo e Giorgio Assenza.

“La Commissione Bilancio, che va ringraziata nella sua interezza, ha accolto le istanze che già nella seduta del giorno prima erano state nei fatti rigettate proprio a causa dell’assoluta carenza di risorse. Per non arrivare alla bocciatura definitiva si è attuata una strategia accantonando le proposte per circa 24 ore. Dinanzi alle difficoltà che ormai tutti i siciliani conoscono rispetto ad un bilancio che si è limitato e si limita a contenere le spese obbligatorie e a garantire gli stipendi dei dipendenti nelle varie ramificazioni regionali, il finanziamento per Ibla e Ortigia, ancorché ridotto rispetto al passato, rappresenta un’assoluta eccezione e con somme non indifferenti”.

“Va dunque confermato” – concludono i cinque Parlamentari – “il ringraziamento al Presidente e ai componenti di ogni partito della Commissione Bilancio per aver compreso ancora una volta il significato degli sforzi e dei sacrifici che si stanno compiendo per il rilancio del barocco nel Sud Est siciliano”.

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