VERDE AGRICOLO PRODUTTIVO

Spiegata per filo e per segno dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ragusa Rag. Corallo e dallo staff dei tecnici (Architetti Dimartino e Barone e geometri Licitra e Malandrino) la portata ed il significato della modifica all’art. 48 approvato dalla Giunta e di cui presto si occuperà il consiglio comunale di Ragusa.

Diciamo subito che, come ha dichiarato l’arch. Dimartino, il lavoro dell’equipe tecnica del Comune è avvenuito senza alcuna “interferenza” dell’Amministrazione il che potrebbe dire che si è trattato di un mero aggiustamento delle norme tecniche per addivenire alla salvaguardia e tutela del territorio comunale in ordine alla rigorosa osservanza delle prescrizioni del piano paesaggistico. Da qui la divisione del territorio in tre grandi aree che vanno, oltre a quella inclusa nel piano paesaggistico che gode della stessa salvaguardia, quella delle zone a limitare dalla zona urbana e quella vera e propria rurale per la quale per le costruzioini antecedenti al 1977 è possibile fare lavori, a determinate condizioni, di adegauamento alle attività agricole vere e proprie.

Insomma una descrizione dettagliata e tecnico-politica che raramente si vede nelle conferenze stampa e che diverrebbe oltremodo difficile sintetizzare in un  articolo di giornale per cui rimandiamo i nostri lettori alle più dettagliate trattazioni dell’argomento che da oggi e fino alla discussione in sede di consiglio comunale, questo argomento stesso dovrà avere al fine di raggiungere gli obiettivi che la delibera di giunta si propone.

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