LA SECONDA VITA DEGLI OGGETTI NEGLI OCCHI E NELLE MANI DEGLI ADOLESCENTI

Continuano a passo spedito le attività del progetto “Un mare d’ambiente”, finanziate dal Ministero della
Gioventù e svolto in collaborazione con il Comune di Pozzallo.
E’ stata infatti appena inaugurata la prima sessione dei laboratori di riuso e riciclo creativo dei
materiali, che coinvolgono gli studenti dell’Istituto “La Pira” di Pozzallo assistiti dagli operatori
dell’Associazione.
I laboratori, come da programma stabilito, si svolgeranno per i prossimi due mesi circa, coinvolgendo i
quasi mille studenti delle scuole superiori di Pozzallo in attività che prevedono la creazione di oggetti di
uso comune partendo da materiali considerati “da buttare”.
Da oggetti per il tempo libero a manufatti decorativi, quali cover per cellulari, o librerie realizzate con
pedane prima usate per la movimentazione delle merci, questo si troveranno a creare gli studenti
coinvolti nel progetto, partendo da diversi tipi di materiale (pezzi di cartone, flaconi per detergenti,
tetrapak,etc) accomunati da un unico comune denominatore: la parola “rifiuto”.
I ragazzi che affronteranno questo percorso impareranno a guardare con occhi diversi ciò che prima
buttavano via con facilità, a vedere una possibile seconda vita in quello che normalmente indirizzano
verso una discarica.
Ma il progetto è ancora più ambizioso: nel periodo estivo verranno realizzati dei veri e propri stage per
la realizzazione di installazioni artistiche da esporre in una apposita mostra e anche gli studenti di età
inferiore potranno approfittare di questa opportunità con attività calibrate per la loro età.
“Un progetto innovativo “ ha dichiarato il Presidente di Legambiente Il Carrubo Antonino Duchi “che
pone la sfida della sostenibilità al centro del processo educativo a Pozzallo, ma che dà anche il senso
di quello che deve essere il vero senso di marcia nel nostro territorio: ambiente, qualità, innovazione,
partecipazione, creatività, cultura”.

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