EMAIA : UN VOTO NELLA PALUDE

La polemica doveva scoppiare per forza di cose. Era nell’aria, ed è puntualmente arrivata, partendo da una sconfitta delle Opposizioni in Consiglio comunale. La Commissione di indagine richiesta non ha raggiunto il quorum per essere approvata. Ma in realtà un clima politico di forte ambiguità ha definito  la bocciatura della richiesta.

Pensate che il Segretario Generale del  Comune   si è fatto carico, all’apertura dei lavori, di annunciare un documento che poi, da me fortemente sollecitato, ha depositato agli atti dopo averne dato lettura.

In questo documento il Segretario Generale ipotizzava che la Maggioranza, uscita dalle urne e che ha sottoscritto il programma del Sindaco  , essendo diventata, strada facendo, MINORANZA, aveva acquisito il diritto di esprimere la Presidenza  della Commissione di inchiesta. Il rischio plausibile era quello dunque di dovere eleggere Branchetti o altro Consigliere vicino a Nicosia o a Denaro o a  Sbezzo  alla Presidenza della Commissione di Inchiesta…. In contatto con  il Dott. Sulsenti e il Dott. Di Blasi, diretta emanazione della Giunta Nicosia….e la frittata era completa….

A tale aberrante conclusione, formulata  certo sul piano ipotetico, conduceva infatti la interpretazione addotta dal Segretario Generale, con l’affermazione che la MINORANZA doveva essere ricondotta al numero dei consiglieri appartenenti alle forze che ORA sostengono Nicosia , e non a quelli che hanno sottoscritto il suo programma elettorale. In realtà comunque si metteva in discussione il diritto delle Opposizioni – Minoranza legittima- di rivendicare, sul piano della norma e del principio, il diritto di esprimere    il Presidente della Commissione di Inchiesta.

Al massimo si poteva profilare un accordo… su un nome… senza qualificare nulla… ma non un diritto per la Minoranza intesa come Opposizione .

Ho chiesto, inutilmente, di votare subito un O.d.g. preliminare per affermare una interpretazione corretta del concetto di MAGGIORANZA E DI MINORANZA, recuperando alcune considerazioni, condivisibili pienamente , espresse in Consiglio dal Consigliere Moscato, che individuava la MAGGIORANZA nelle forze consiliari che hanno sottoscritto il Programma del Sindaco e MINORANZA  nelle forze che non lo hanno sottoscritto. Questa sarebbe stata la chiarezza  necessaria per garantire la piena e autonoma possibilità di nominare un Presidente della Minoranza e della Opposizione.

Ma la mia proposta è stata immediatamente, e non capisco perché, respinta congiuntamente sia dal Pd che da alcune   Forze di Opposizione.

In questo senso e in questa prospettiva  emergeva chiaramente  una strana posizione  di ascolto di una parte del Pd  verso la proposta…. che ha votato, forse, favorevolmente, mentre il resto si è astenuto….senza che ci fosse   un solo voto contrario….

In questo clima, percepibile a distanza e da giorni, si è verificato  però che i voti non siano stati sufficienti per nominare la Commissione. E ora si scatena lo scaricabarile….

I miei amici Carbonaro e Cannizzo, iscritti al Pd ma facenti parte del Gruppo del Movimento Democratico Territoriale del quale mi onoro di essere Capo Gruppo, hanno per tempo evidenziato questo clima torbido e hanno scelto di non partecipare al voto. A questo punto devo dire che avevano visto giusto, anche se io ho preferito votare e battermi per un risultato che però non poteva arrivare da questa confusione…. E infatti….

Quanto ai voti mancanti, credo che sia difficile individuarne la provenienza… Si è votato a scrutinio segreto e in questo clima i franchi tiratori potevano annidarsi ovunque…I giochi e gli ammiccamenti sono stati troppi….Ora è inutile speculare o piangere sugli errori compiuti….

Francesco Aiello

Capo Gruppo

Documento condiviso e sottoscritto dai Consiglieri Carbonaro e Cannizzo  Consiglieri del Movimento Democratico Territoriale

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it