SCICLI: ALTRI PASSI IMPORTANTI VERSO IL RISANAMENTO DELLA CITTA

Si è concluso venerdì 19 dicembre l’iter connesso ai pagamenti dei debiti fuori bilancio derivanti per la maggior parte dagli espropri avvenuti negli anni ’70 per l’edilizia economico popolare e altre passività dello stesso genere.

Quella sera, i cittadini che passeggiavano in via Mormino Penna, splendida via di Scicli inserita fra i beni Unesco, potevano osservare le luci accese fino a tarda ora nei locali della Ragioneria del Comune. Un vero e proprio tour de force da parte dei Dipendenti, che hanno fatto di tutto per riuscire ad inoltrare alla Cassa Depositi e Prestiti entro la mezzanotte la richiesta dei mutui occorrenti per i pagamenti.

Il Consiglio Comunale in carica, con alto grado di efficienza e di responsabilità, aveva provveduto nell’adunanza Consiliare immediatamente precedente a riconoscere tali debiti, molti dei quali già acclarati da tempo in via giudiziaria e pertanto portatori di onerosi interessi a carico dei cittadini. Di fronte a tanto, ci sarebbe da chiedersi come mai non si sia proceduto già negli  anni precedenti a pagare i creditori e a porre fine al continuo incremento degli interessi passivi.

Questa manovra, unita al pagamento dei debiti contratti nel 2012 (grazie ai finanziamenti del Decreto Legge 35, richiesti ed ottenuti dal Municipio) e di quelli contratti nel 2013 (pagati con le risorse del DL 66, accordate al Comune di Scicli grazie alla crescente reputazione di solvibilità dell’Ente Comunale), porta verso un deciso risanamento dei conti del Comune di Scicli, una impresa da tanti ritenuta impossibile sino a pochi mesi addietro … e che certamente lo era secondo i vecchi metodi di governare una città, speriamo superati per sempre.

Finalmente liberi dal peso immane rappresentato dai debiti accumulati negli anni pregressi, si prosegue ora nel pagare i fornitori che hanno emesso fattura nel 2014.

Per quanto riguarda le spese per i servizi essenziali e fra questi l’Ecologia, materia sulla quale ancora per poco Scicli rimane ancorata al vecchio e superato contratto, la Ditta potrà riscuotere in banca quanto serve per pagare stipendi e tredicesime ricorrendo alla Certificazione dei Crediti, procedura alla quale il Comune ha aderito principalmente  proprio per facilitare  i  pagamenti destinati al servizio raccolta rifiuti.

 “Sarà vero che l’anticipazione bancaria costa, ma fra spese legali e oneri accessori costano di più alla Ditta i decreti ingiuntivi che i suoi operai stanno facendo recapitare in Municipio affinché sia l’Ente Comunale a pagarli direttamente, rivalendosi poi sulla Ditta stessa.” Questo il commento dell’Assessore all’Ecologia Giampaolo Schillaci, che aggiunge: “È pur vero che a gennaio entreranno in cassa le somme delle ultime rate TARI e TASI, ma gli operatori ecologici hanno diritto a trascorrere un sereno Natale e per questo mi auguro fortemente che la Ditta possa provvedere ai pagamenti senza ulteriori attese, chiudendo la vertenza in atto”.

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