SALDI: IN SICILIA ANTICIPO AL 3 GENNAIO E’ INUTILE, I SICILIANI NON COMPRERANNO

 

In Sicilia l’ anticipazione dei saldi invernali al 3 gennaio è una misura inutile, che non influirà in alcun modo sugli acquisti dei siciliani per gli sconti di fine stagione. lo afferma il Codacons, criticando la scelta della regione  di spostare la data di inizio dei saldi. le famiglie- afferma Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons – arrivano all’avvio degli sconti di fine stagione con il portafogli già svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno. anticipare di qualche giorno i saldi  -continua Tanasi- non influirà sulla capacità di spesa dei cittadini, il cui budget da dedicare agli sconti stagionali è sempre più risicato. in base alle prime stime del Codacons, infatti, la propensione all’acquisto da parte dei consumatori è al momento in calo, e l’andamento dei prossimi saldi sarà ancora una volta negativo, con vendite che subiranno una riduzione media compresa tra il – 10% e il -12% rispetto allo scorso anno, e una spesa che non supererà quota 140 euro a famiglia. Continuare a praticare gli sconti subito dopo le festività è una scelta suicida per il settore del commercio, che già in questi giorni sta registrando una contrazione degli acquisti natalizi da parte delle famiglie – ribadisce Tanasi – l’unica strada era quella da me consigliata cioè far riprendere le vendite è liberalizzare i saldi, consentendo ai commercianti di praticare sconti e promozioni anche durante le feste di natale, come avviene negli usa con il “Black Friday”, in modo da incentivare i consumi e permettere ai cittadini di fare qualche regalo in più” .

 

 

 

 

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