LA LUCE CHE ACCOMPAGNA NELLA VITA E RISCALDA LA CITTÀ

Anche alla Casa don Puglisi è stata celebrata venerdì scorso la festa di Santa Lucia. All’inizio della messa, don Mario Gugliotta, ha ricordato come Santa Lucia è la santa della luce, una delle grandi sante siciliane con Agata di Catania e Rosalia di Palermo. E tutti sentiamo quanto sia importante la luce per orientarsi nella vita, ma anche per riscaldare le nostre città, per riscaldare la nostra Sicilia. La luce vera però non viene da noi, ci viene donata, la celebriamo a Natale come luce vera che viene nel mondo e ci ricorda che noi possiamo amare se anzitutto ci sentiamo amati da Dio. »Si ama perché si è amati! E Dio ci ama per primo. E Dio ci ama tutti» – ha sottolineato don Mario Gugliotta nel corso della sua omelia.  E quanto importante la luce nella vita anche i bambini l’hanno capito: dopo la messa hanno fatto una piccola processione con il buio illuminato dalla lanternine da loro stessi preparati e poi, con un gioco, hanno visto come sia differente stare ad occhi chiusi, guardare in una scatola buia, riguardare nella stessa scatola con una luce dentro. Si è proseguito con il calore della cena fraterna, conclusa con la cuccia di Santa Lucia. La festa peraltro univa le mamme e i bambini del cantiere educativo Crisci ranni  e le mamme e i bambini della Casa don Puglisi, dato che le due realtà sono l’una la gemmazione dell’altra. E ora che si avvicina il Natale, festa per eccellenza della luce, nella Casa don Puglisi e a Crisci ranni continuano le attività per comprendere il senso luminoso di questa grande festa della cristianità, che poi si estende facilmente a tutti gli uomini. E però, perché la luce sia consistente, continuativa, significativa, in preparazione al Natale si lanciano alcune proposte con cui la luce si porta dentro e si concretizza nella relazione con gli altri: come nel volontariato che dà calore alle persone che avvertono più fatica e solitudine. Oppure, con i fondi di solidarietà, perché le opere caritative sono povere di risorse e però sono da tutti visitabili: un’offerta quindi si sa dove va e si può controllare cosa si realizza con essa. Soprattutto, però, la grande luce resta Gesù, un Dio vicino; una vicinanza che nel salone della Casa don Puglisi è esemplificata con un presepe originale, fato con rotoli di cartone, carta riciclata e altri materiali poveri, un presepe denominato “La luce vera”, perché rappresenta come la luce di Gesù illumini tutta la vita, attraverso ventisette scene di vita, tutte rappresentate con sagome di carta riciclata che riproducono i vari ambienti e momenti di vita quotidiana. E al centro ci sono: sopra, la natività, sotto la rappresentazione della cappella, a sottolineare come l’Incarnazione si perpetua nell’eucaristia. Ecco allora le sfaccettature di luce che una Casa come la don Puglisi può offrire, nel poter donarne frammenti ma anche indicarne la fonte. In questi giorni, come ogni giorno, sarà preparazione al Natale anzitutto ogni sera il vespro alle 20, e poi ci saranno le feste di Natale lunedì 22 dicembre alle 17 a Crisci ranni, martedì 23 alle 19,30 nella Casa don Puglisi.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it