UN QUADRO DRAMMATICO IN SICILIA

Crediamo che occorra davvero tornare a pensare ad una operazione simile al 16 Gennaio 2012, non esiste nessuna possibilità alternativa per accendere i riflettori sul disastro economico di questa terra è già troppo tardi. E non siamo noi a spingere per questa soluzione, saremo costretti dall’atteggiamento di questo governo che scappa dalla realtà e viene in Sicilia a visitare le rarissime eccellenze consolidate che possono contarsi sulle dita di una mano e che non c’entrano nulla con la vocazione economica siciliana.  L’assoluta mancanza di attenzione o questo atteggiamento di fuga dai problemi veri che riguardano i reali settori portanti dell’isola e l’assoluta sconcertante indifferenza non possono non essere letti che come benzina sul fuoco della disperazione sociale e delle partite IVA. Le Istituzioni dell’Isola sanno perfettamente quali sono i drammi che riguardano le nostre popolazioni e che non si risolvono ne snobbandoli ne girandosi dall’altra parte. Questo Presidente della regione ha scritto di suo pugno un comunicato stampa in cui ha evidenziato che in questo momento c’è una terra all’asta grazie all’invasione di prodotti del Nord-Africa e che non consente ad intere popolazioni di guadagnare dal loro sudatissimo lavoro e dall’esperienza che hanno ereditato dai loro predecessori. In Sicilia Renzi non può andare a trovare una fabbrica di pannelli fotovoltaici permettendosi di ignorare quel mondo produttivo annichilito e rassegnato a morire. La Enel Green Power in Sicilia è a Vittoria è a Pachino è a Lentini è a Marsala, sono quelle le nostre vere Enel Green Power. Ma ogni tentativo di dialogo si è sempre sciolto nel rinvio e sempre tradotto nel nulla di fatto, loro sono i capi del Governo e loro decidono chi,come e quando, ma non è scontato che questo popolo debba sempre, come ha fatto in passato, applaudire ed obbedire. Papa Francesco, non noi Forconi delinquenti, ha detto più volte che “i poveri non possono aspettare”. Noi aggiungiamo che essendo con le spalle al muro non possono consentire più a nessuno di farsi riempire di promesse e di parole.  A meno che da domani non si decida che la Sicilia non deve più produrre agricoltura e turismo ma solo pannelli fotovoltaici. Renzi ci faccia sapere ma non perda troppo tempo a spiegarci, faccia qualcosa di concreto.

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