81 IN UN GOMMONE DI PICCOLISSIME DIMENSIONI, LA POLIZIA DI STATO FERMA LO SCAFISTA

 

La Polizia di Stato ha fermato SAR Bouba, nato in Senegal il 01/01/1988 in quanto ritenuto essere responsabile del delitto previsto dagli artt. 416 C.P. e 12  D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, ovvero si associava con altri soggetti presenti in Libia al fine trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver  procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.  

 

I FATTI

 

In data 16/11/2014 alle ore 17,35 la motonave “MARITEA” riceveva l’ordine dall’IMRCC di Roma di soccorrere un gommone con 80 persone circa a bordo. La predetta unità navale dirigeva verso la posizione indicata ed alle successive ore 22,30 veniva soccorso il natante.

In data 17/11/2014 iniziavano le operazioni di recupero traendo in salvo tutti i migranti. La nave faceva quindi rotta verso il porto di Pozzallo dove giungeva alle ore 15,00.  Le successive operazioni di sbarco in banchina terminavano alle successive ore 17,30 circa e tutti i migranti venivano condotti presso il C.P.S.A.

 

ORDINE PUBBLICO ED ASSISTENZA

 

L’ufficio Ordine Pubblico ha messo a disposizione gli uomini coordinati dal Funzionario della Polizia di Stato della Questura di Ragusa responsabile del servizio che hanno atteso l’arrivo dei migranti gestendo le operazioni di sbarco.

Alle operazioni partecipavano 20 Agenti della Polizia di Stato ed altri operatori delle Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ed i medici dell’A.S.P. per le prime cure.

Il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato è molto complesso e deve essere espletato in tempi ristretti così da permettere un immediato invio degli ospiti in strutture d’accoglienza.

La Polizia Scientifica ha completato le operazioni di fotosegnalamento questa notte in considerazione del fatto che nelle more dello sbarco veniva comunicato agli operatori che la mattina successiva sarebbe giunta una nave militare con a bordo altri 150 migranti circa.

Nonostante la complessità delle operazioni svolte in tempo di notte, alle ore 06.00 tutti i migranti venivano identificati ed ospitati presso il centro così da permettere il nuovo arrivo.

Questa mattina, alle prime luci dell’alba veniva trasferiti a c.da Cifali 300 migranti in considerazione dell’elevato numero di ospiti presenti al centro. Inoltre domani verranno trasferiti a mezzo di aerei charter centinaia di ospiti.

Oggi l’Ufficio Minori della Questura di Ragusa, ha affidato 40 egiziani di giovanissima età ad alcune comunità della provincia iblea ed altre in provincia di Catania.

 

LE INDAGINI

 

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Ragusa e del Servizio Centrale Operativo (Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato), con la partecipazione di un’aliquota della Sez. Op. Nav. della Guardia di Finanza hanno individuato il giovane senegalese che ha condotto il gommone sul quale viaggiavano 80 migranti.

Appena giunta la nave mercantile gli investigatori si mettevano subito alla ricerca degli scafisti e dopo ore ed ore di lavoro sono riusciti ad individuare lo scafista.

Dalla Libia erano partiti 48 ore prima di essere soccorsi e rimasti in balie delle onde in quanto si era guastato il fatiscente motore.

Lo scafista dopo l’identificazione da parte della Polizia Scientifica è stato condotto presso il carcere di Ragusa.

In corso indagini sull’identificazione degli scafisti dello sbarco di ieri di 108 migranti e gli investigatori sono sulla strada giusta per catturare anche questi trafficanti che, a differenza degli altri fino ad ora arrestati hanno adottato un modus operandi diverso.

Inoltre un altro team della Polizia Giudiziaria sta curando le indagini sul consistente sbarco di 450 migranti avvenuto questa mattina a Pozzallo.

 

LA CATTURA

 

Le indagini condotte dagli investigatori durate diverse ore hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa gli investigatori hanno catturato lo scafista che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica è stato condotto presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione, considerato che dopo il fermo iniziano tutte le fasi processuali particolarmente complesse.

 

BILANCIO ATTIVITA’ DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

 

Nell’ultimo anno sono stati arrestati 174 scafisti dalla Polizia Giudiziaria e sono in corso numerose attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.

 

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