SETTORE AUTOTRASPORTO: CONTROLLI SERRATI DELLA POLIZIA DI STATO

A seguito di un esposto inviato alle Autorità Provinciali otto mesi fa, uno dei settori produttivi più importanti del territorio ragusano, quello dell’autotrasporto, è stato sottoposto ad accurati controlli, un’importante realtà proprio per la presenza di uno dei mercati più grandi d’Italia, quello di Vittoria, dal quale transitano ogni giorno 300 Tir.

Voluto dall’U.E. ed in Italia dal Dipartimento della P.S., sotto le direttive del Prefetto di Ragusa, Dott. Annunziato Vardè, sono stati avviati dei controlli da parte della Polizia Stradale, al fine di contrastare precise violazioni, quali il mancato rispetto dell’orario di lavoro e l’utilizzo di manodopera in nero, che, di fatto, costituiscono una concorrenza sleale nei confronti delle ditte oneste ed un potenziale rischio per la circolazione stradale.

I controlli effettuati in provincia dalla Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, nell’arco degli otto mesi, hanno rilevato irregolarità da parte di 11 ditte che impiegavano lavoratori in nero ed avevano alterato i tachigrafi (apparecchio elettronico che registra ogni attività compiuta a bordo come gli eccessi di velocità, guasti, l’inserimento delle carte tachigrafiche, il montaggio e la calibrazione del dispositivo), con conseguenti contestazioni di 124 violazioni, per un importo complessivo di 131.650,00 Euro.

In particolare, sono stati approfonditi i controlli nei confronti di una ditta con sede in provincia di Ragusa. Oltre metà della flotta, 20 TIR, risultavano immatricolati dopo il 2006, i mezzi per legge devono essere provvisti di tachigrafo digitale, in questi, invece, erano stati sostituiti abusivamente con altri analogici.

Tale sostituzione, con ulteriori artifici (quali dichiarazioni degli autisti, durante i controlli, che avevano dimenticato i vari dischetti di registrazione del lavoro svolto o la carta di circolazione dei mezzi), hanno consentito di eludere centinaia di controlli in ambito nazionale, in 16 diverse province, sulle ore effettivamente lavorate dai conducenti delle ditte.

I sistemi di sicurezza dei Tir sono tarati e collegati al tachigrafo digitale, in base a questo gli uomini della Stradale hanno verificato tutti gli atti esibiti durante i controlli effettuati e, grazie anche ai riscontri presso le case costruttrici e gli Uffici della Motorizzazione, hanno accertato che per ben 114 volte gli autisti dei mezzi erano stati controllati con il cronotachigrafo alterato.

Gli agenti hanno elevato nei confronti della ditta e degli autisti ben 114 verbali per un totale di euro 92.000, inviati alle Prefetture competenti per i provvedimenti di sospensione della patente.

Per quanto riguarda l’impiego di manodopera in nero, 10 ditte sono state sanzionate per un importo complessivo di 39.650 euro, per aver impiegato autisti non ingaggiati.

Durante i controlli espletati nel territorio provinciale, gli agenti della Stradale, grazie alla verifica diretta sul sito Internet del Ministero del Lavoro, hanno accertato che gli autisti impiegati da 10 ditte ( 5 catanesi, 4 ragusane, 1 del messinese), non erano regolarmente ingaggiati al momento del controllo e che alcune avevano tentato, subito dopo il controllo, di sanare la posizione inviando informaticamente la richiesta di assunzione al Ministero del Lavoro.

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