Il team di Cardiologia diretto dal dottor Antonino Nicosia presso l’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa ha ricevuto un importante riconoscimento dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, che ha rilasciato alla U.O.C. Unità Coronarica-Cardiologia-Emodinamica il marchio “Ospedali d’Eccellenza 2024”. Questo marchio, registrato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è considerato sinonimo […]
FORZA ITALIA PRESENTA UN NUOVO DDL SULLE PROVINCE IN SICILIA
20 Ott 2014 13:46
Forza Italia Sicilia ha illustrato stamane alla stampa i contenuti del ddl azzurro sulle province, depositato lo scorso giovedì presso l’Assemblea regionale, a prima firma del capogruppo on. Marco Falcone, e che sarà incardinato domani in commissione Affari Istituzionali.
“Il nostro disegno di legge coniuga tutte le necessità, la rappresentatività degli elettori, il taglio degli sprechi, la razionalizzazione e il miglioramento dei servizi ai cittadini – afferma Marco Falcone –. Si tratta di un sistema di elezione mista, che suddivide in due le aree vaste, da un lato le tre città metropolitane (Palermo, Catania e Messina), dall’altro le sei province, che assumono il nomen iuris precedente”.
Il testo prevede che gli enti abbiano tre diversi livelli di governo. Le città metropolitane saranno guidate da un sindaco metropolitano, eletto direttamente dai cittadini, dal consiglio metropolitano, costituito da eletti di secondo livello, e della conferenza metropolitana dei sindaci. Per le province gli elettori esprimeranno invece i presidenti provinciali, i consigli provinciali saranno eletti con consultazioni di secondo livello mentre delle conferenze provinciali faranno parte tutti i sindaci della provincia.
“I nuovi Enti sono pensati per ricoprire maggiori funzioni di quelli del passato – prosegue Falcone – dalla pianificazione territoriale ai sistemi integrati idrico e dei rifiuti, dall’edilizia e dalle politiche scolastiche alle politiche sociali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, attuabile in breve tempo, che colmerebbe il gap dovuto all’incapacità dell’esecutivo regionale di portare a termine una riforma sensata e utile all’isola”.
© Riproduzione riservata