DISCUSSIONE PRELIMINARE SULLA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO

 E’ stata avviata la discussione sul punto relativo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2014 Presenti ventidue consiglieri al secondo appello (il primo era andato a vuoto con nove consiglieri presenti in aula) la seduta si apre con un intervento del consigliere Luigi Giarratana che chiede una sospensione del consiglio sino alle 20,45 in quanto i revisori dei conti non hanno ancora maturato il parere sul punto in discussione.

Il consigliere Carmelo Cerruto dichiara il suo disaccordo per il rinvio su un argomento così importante.

Allora ci deve essere rinvio bisogna farlo di due giorni per venire in possesso delle carte che ancora non ci sono. Stigmatizza il modo di procedere, che viene definito un colpo basso, quando si parla di bilancio.

Il consigliere Giarratana replica rispedendo le accuse al mittente e che anche la maggioranza attende il parere dei revisori dei conti e richiama al senso di responsabilità dei consiglieri nei confronti della città.

Il consigliere Tato Cavallino sostiene che è necessario il rispetto nei confronti di tutto il consiglio. Doveva essere il sindaco in aula a suggerire un rinvio atteso che le carte non sono pronte.

Allora il rinvio deve essere congruo per meglio conoscere gli atti; altrimenti si rischia di adottare un punto fondato sui rapporti di forza tra maggioranza e minoranza. Quindi non è d’accordo sulla proposta di Giarratana.

Il segretario generale compulsato dal consigliere Andrea Caruso valuta che il termine del 30 settembre per l’adozione della salvaguardia di bilancio non è un termine perentorio ma chiarisce che l’adempimento va fatto con immediatezza.

Il consigliere Andrea Caruso non nasconde la difficoltà dovuta all’assenza della documentazione utile per fare le valutazioni di rito, ma si rende conto che l’atto va approvato con immediatezza.

Il consigliere Ivana Castello valuta che la relazione sulla salvaguardia di bilancio necessita di una valutazione che impegna giorni e stigmatizza l’atteggiamento dell’amministrazione.

Il consigliere Vito D’Antona rileva che l’assenza del sindaco in aula è un atto di non rispetto nei confronti del consiglio. Stasera dice il consiglio non ha alcuna responsabilità considerato che l’amministrazione non porta in consiglio la proposta di deliberazione, il parere dei revisori dei conti e della commissione bilancio. Agli atti c’è solo la prima proposta. Oggettivamente sostiene che ci vogliono tempi congrui per valutare la documentazione.

Se non si approva stasera, entro la mezzanotte, nulla accade e propone di avviare la discussione di merito; si attenda, allora, che l’amministrazione che illustra il punto. Nel frattempo si prende atto del parere del collegio dei revisori dei conti e quello della terza commissione. Venerdì sera si avvia il dibattito e si voti sul punto. Ricorda che dopo due anni non è stato approvato il piano di riequilibrio finanziario e ogni numero che si scrive è decisivo.

 Il consigliere Piero Covato ritiene che questa sera vada incardinato il punto dal punto di vista tecnico e poi dopo si faranno le valutazioni politiche.

Il consigliere Michele Colombo ritiene che la proposta di D’Antona è una ipotesi di garanzia e invita tutti a rendersi conto di questo. Valuta che gli atti vanno visionati per tempo.

Il sindaco rileva che molti comuni devono ancora approvare il bilancio di previsione. Tra un’ora sostiene che si è in condizione di votare il punto. Valuta che gli emendamenti vanno votati in aula e lì sono discussi. Incardinando il punto però l’argomento si potrà adottare anche tra due giorni per approvarlo. Chiede una sospensione e si decide sul da farsi atteso che non c’è nessuna preclusione perché gli atti possono essere visionati in modo adeguato. Il problema è giuridico. Se è possibile il rinvio si faccia altrimenti si vada avanti ad oltranza.

Il consigliere Carmelo Cerruto ritiene, come ha riferito il segretario generale, che ci sono precedenti nella fattispecie e quindi la sospensione non è utile. Ribadisce di incardinare il punto e poi rinviare.

Il consigliere Luigi Giarratana dichiara che non c’è preclusione a incardinare il punto ma bisogna essere prudenti sul termine del 30 settembre in quanto si potrebbe rischiare con gravi conseguenti responsabilità. Sinora non è successo niente, ma in futuro chissà. Ricorda che l’atto di giunta relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio è del 19 settembre scorso.

Il consigliere Ivana Castello rileva che la commissione bilancio non si è riunita per mancanza del numero legale; bisogna capire i motivi del ritardo del parere dei revisori dei conti e intanto si convoca il consiglio. Il presidente Roberto Garaffa sostiene che non appena ha avuto le carte ha convocato il consiglio con un termine preciso per l’approvazione del punto.

Il consigliere Andrea Caruso valuta che il punto sia subito incardinato con l’amministrazione che lo illustri e ove non dovesse arrivare il parere dei revisori ci si aggiorna a venerdì.

Il consigliere Tato Cavallino denuncia il fatto che il consigliere Giarratana ha chiesto un rinvio di un’ora e mezza e il sindaco uno di due minuti e traccia il percorso. Non si comprende la linea della maggioranza. Denuncia ancora che il 20 settembre gli atti non erano in possesso della presidenza che sono invece arrivati il 25 settembre.

Il segretario generale spiega che ci sono state difficoltà tecniche, come il mancato accesso ai dati di contabilità, che hanno determinato dei ritardi. Valuta che l’argomento è stato incardinato e invita il consiglio comunale a rinviare la seduta a venerdì prossimo.

L’assessore Rita Floridia ha fatto notare che mancava in commissione il parere dei revisori dei conti ma il documento della giunta è stato visionato. Alle 17. 00 di oggi ci si doveva incontrare ma è mancato ancora il parere dei revisori dei conti. Importante incardinare il punto.

Il consigliere Carmelo Cerruto si dichiara d’accordo ad andare avanti a condizione che ci sia il parere dei revisori dei conti. Non si comprende se la delibera votata dalla giunta è confermata o sarà emendata. Quindi necessario un rinvio a venerdì 3 ottobre.

Il consigliere Luigi Giarratana riferisce di aver parlato con i revisori e il punto non si considera incardinato in assenza del parere dei revisori. Chiede una sospensione del consiglio, si incardini il punto e quindi il rinvio a venerdì.

Il consigliere Ivana Castello chiede come mai allora è stato convocato il consiglio comunale senza che il punto potesse essere incardinato?

Il consiglio comunale è sospeso per dieci minuti.

Alla ripresa sono presenti ventuno consiglieri e l’assessore al bilancio Enzo Giannone relazione sul punto relativo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2014.

Secondo legge va valutato lo stato di attuazione del programma amministrativo da un canto e dall’altro verificare gli equilibri di bilancio.

Alla luce delle nuove disposizioni assume un ruolo fondamentale il processo di valutazione e di controllo.

La delibera giunta in consiglio va dunque apprezzata e per tale ragione all’atto è allegata una relazione che evidenzia i risultati della verifica di equilibri di bilancio che risentono dei bilanci precedenti e dai programmi della relazione programmatica.

Si è dovuto prendere atto delle drastiche riduzioni dei trasferimenti di Stato e Regione.

Sulle entrate e spese correnti sono state fatte le verifiche di salvaguardia. Dal riscontro si evidenziano esigenze di riduzione di spesa a fronte di minori entrate.

Rileva la riduzione del fondo di solidarietà, gli introiti delle concessioni edilizie e la necessità di rimpinguare alcune titoli di spesa per evitare debiti fuori bilancio. Rimane fermo il fatto che tutto il panorama finanziario va costantemente monitorato.

A questo punto il consigliere Luigi Giarratana propone il rinvio a venerdì 3 ottobre alle ore 17.00.

La seduta a questo è rinviata a quella data.

 

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