I POLITICI LITIGANO I LAVORATORI PIANGONO

 

 “I soliti raccomandati”, è l’accusa scaturita dalla diffusione a mezzo stampa di un elenco con i nomi di tredici colleghi del Ragusano che aspiravano semplicemente a vedere riconosciuto un proprio presunto diritto, cioè l’applicazione della graduatoria aziendale.
Certo, da alcuni di loro è stata sollecitata l’intermediazione di un politico (il quale, non trattandosi di raccomandazione per ottenere privilegi, nulla di male ha commesso…), ma probabilmente lo hanno fatto perchè in passato Seus non sempre forse è stata attenta e puntuale nel garantire i diritti dei propri lavoratori.
Altro che colpevoli, quindi. Io penso che quei tredici colleghi siano invece doppiamente vittime: prima hanno subito il danno di un diritto non prontamente riconosciuto, ora la beffa di un immeritato e pubblico marchio di ” raccomandati”.

Insomma, come al solito si confonde la vittima con il carnefice.

Ebbene, io a mio nome, esprimo nei loro confronti massima solidarietà perché penso che il rispetto delle regole sia implicitamente corrispondente con il riconoscimento dei diritti: noi siamo qui, disponibili ad ascoltare le vostre ragioni o se è il caso quelle dei vostri rappresentanti sindacali e, se legittime, a farle valere.

 

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