LA POLIZIA DI STATO CATTURA ARCERITO ANDREA

 

La Polizia di Stato – Squadra Mobile Sez. Criminalità Organizzata – ha catturato Arcerito Andrea nato a Vittoria il 7.4.1981 a seguito dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.

Anni fa erano stato ferito un esponente di spicco della criminalità organizzata di Vittoria ed a seguito dei fatti accaduti la Squadra Mobile di Ragusa aveva condotto delicate indagini nell’ambito della malavita iblea.

All’epoca dei fatti venivano scandagliate tutte le famiglie mafiose e grazie ad alcune informazioni ricevute dagli investigatori della Polizia di Stato veniva fatta chiarezza sull’episodio criminoso del ferimento.

Quando la Polizia si occupa di indagare su un fatto reato, tutto viene a cadere nella rete degli investigatori, difatti Arcerito insieme ad altri veniva individuato come colui che commetteva furti aggravati avvalendosi della metodologia mafiosa, in particolar modo Arcerito aveva anche nella sua disponibilità armi e munizioni anche se non venivano utilizzate per compiere i furti.

Concluse le indagini Arcerito fu condannato ed aveva espiato parte della sua pena, poi la liberazione ed il ricorso in Corte d’Appello che la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato.

Al termine dei vari gradi del processo, Arcerito è stato raggiunto dall’ordine di cattura che gli uomini della Squadra Mobile hanno eseguito con non poche difficoltà.

Diversi i giorni di appostamento e pedinamento del giovane al fine di ricercare il momento propizio per catturarlo, ovvero quando lo stesso non aveva alcuna via di fuga.

Dopo la cattura Arcerito è stato condotto negli uffici della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile (che si occupa anche della ricerca e cattura dei latitanti), presso la Questura di Ragusa e dopo l’identificazione mediante fotosegnalamento della Polizia Scientifica il criminale è stato condotto in Carcere.

Oltre alla pena di anni 3, Arcerito dovrà pagare una multa di 800 euro, inoltre gli è stata applicata la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per anni 5.

“La Polizia di Stato continua la lotta al crimine senza sosta. Criminalità organizzata o criminalità diffusa poco importa, l’obiettivo è la cattura di chi viola la legge assicurando alla giustizia coloro che decidono di agire contra legem”.

 

 

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