“MONTALBANO SONO”

I sindaci dei comuni Iblei ringraziano la Palomar e tutti i soggetti coinvolti nel decollo turistico dei nostri luoghi su scala internazionale. Una combinazione felice e irripetibile di tanti elementi, una sorta di fortunato puzzle, ha dato ali alla nostra provincia, perla siciliana prima poco conosciuta più. Metti uno scrittore (Camilleri) che medita su sicilianità, sicilitudine o semplicemente Sicilia; una prova di linguaggio fortemente contaminato dalla lingua isolana; un’editrice intelligente dalle fiere origini iblee che non le impediscono comunque di spaziare oltre (Elvira Sellerio); una casa di produzione che scommette sul Sud (la Palomar e Carlo Degli Esposti); un regista (Alberto Sironi) che si innamora dei nostri paesaggi dai colori caldi e forti, nitidi eppure dolci e struggenti come i nostri tramonti sulle rive dell’estremo lembo d’Europa; un attore bravo (Luca Zingaretti) che dà costrutto ad un personaggio; un “location man” ragusano (Pasquale Spadola); un popolo generoso e ospitale come noi siciliani sappiamo essere; e, ultimi ma non ultimi gli sceneggiatori e tutti i tecnici. Metti tutto ciò insieme, ed ecco “il miracolo Montalbano”.
Il successo di questo sceneggiato ha reso celebri i nostri meravigliosi paesaggi e spinto molti turisti a venire qui: godere dei luoghi dell’amata fiction è, per molti una vera emozione. Per le nostra economia, una boccata di ossigeno e di speranza.Ecco perché esprimiamo gratitudine.
Ci teniamo, però, anche ad esprimere la nostra comune intenzione di interloquire con la Produzione e con la Regione Sicilia, affinché i luoghi della fiction restino questi e non assumano altri contorni: vogliamo che Montalbano resti qui e faremo il possibile, come abbiamo fatto finora, perché ciò avvenga. Già da una precedente riunione è scaturito forte e chiaro questo intento unanime, che verrà consolidato nella redazione di un documento unico da parte di tutti noi sindaci.
Ci riuniremo, infatti, lunedì 22 settembre, presso l’aula consiliare del Comune di Santa Croce Camerina, alle ore 17, per concordare uno scritto che affermi la nostra intenzione di non interrompere il rapporto con la Produzione della fiction. Ribadiremo il nostro massimo impegno, certi di interpretare le voci dei nostri concittadini, a non lasciare che Montalbano calchi altre spiagge o viva in altre architetture che non siano le Iblee, ormai simbolo della Vigata immaginata da Camilleri.

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