ENNESIMO SBARCO AL PORTO DI POZZALLO

Mercoledì 17, presso il Palazzo municipale del Comune di Pozzallo, alla presenza del Prefetto Mario Morcone, Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. è stato stipulato tra il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè ed il Sindaco Luigi Ammatuna, il nuovo accordo per la gestione delle attività del Centro di primo soccorso e assistenza ubicato presso i locali della Dogana di Pozzallo, già da alcuni anni affidata al Comune in virtù della convenzione scaduta lo scorso 31 agosto.

Il nuovo accordo tra il Comune di Pozzallo e la Prefettura di Ragusa avrà una durata di due mesi.

Intanto, nel corso della mattinata di ieri, si è registrato un ulteriore sbarco di 263 migranti (208 uomini, 47 donne e 8 minori) di varie nazionalità, giunti nel porto di Pozzallo a bordo della nave militare “Borsini”, i quali sono stati trasbordati su mezzi navali del locale Comando della Capitaneria di Porto per essere ospitati nel Centro di primo soccorso e assistenza, all’interno di quell’area portuale, che da oggi, grazie all’avvenuto perfezionamento dell’accordo tra il Comune di Pozzallo e la Prefettura, ha ripreso tutte le attività di pronta accoglienza.

Le operazioni si sono svolte nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con il coordinamento della Prefettura e il rilevante contributo operativo delle Forze di Polizia territoriali, del locale Servizio del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Comune di Pozzallo, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, della Croce Rossa Italiana, di Medici Senza Frontiere, delle componenti del Progetto “Praesidium”, nonché delle Associazioni del volontariato locale.

All’arrivo dell’unità navale sono state attivate le procedure di primo soccorso ed assistenza per i migranti secondo le linee guida del Piano provinciale di protezione civile finalizzato all’accoglienza degli immigrati che raggiungono le coste iblee nel rispetto del quale, alcuni migranti, in relazione alle verifiche sanitarie effettuate sia a bordo che in banchina sono stati indirizzati per gli opportuni accertamenti nei vicini presidi ospedalieri.

In condizioni di continuità operativa, il dispositivo di assistenza e di accoglienza, coordinato dal Prefetto Vardè, ha consentito, anche questa volta, nella massima sicurezza, un corretto ed efficace svolgimento della gestione socio-assistenziale e sanitaria con ampia e proficua collaborazione dei soggetti istituzionali interessati.

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