RANDELLO, APPELLO PUBBLICO ALLA DEPUTAZIONE REGIONALE

Il Comitato Randello Libera chiede alla deputazione regionale azioni ispettive  urgenti per verificare lo stato dei fatti ed eventuali responsabilità  della Forestale in relazione all’ormai noto “affaire Randello”.

I fatti pubblicamente rappresentati nel documento  “Un passo oltre il cancello”, (primo capitolo del Dossier, di cui si può prendere  visione su : https://www.facebook.com/randellolibera),  riguardante la strana commistione di interessi pubblici e privati determinatasi all’interno dell’area forestale, sono di una gravità estrema e devono allarmare, in particolar modo, i nostri rappresentanti istituzionali presso la Regione Siciliana.

La deputazione regionale non può non interrogarsi sul ruolo svolto dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e dall’UST di Ragusa in tutta questa vicenda. 

Non rientra nei compiti istituzionali della Forestale quello di promuovere il turismo, se non in senso lato, ne tanto meno  facilitare in modo così evidente  l’attività economica di un  privato mettendo a rischio l’integrità del bene che si gestisce ; negli atti amministrativi analizzati, a quanto sembra di capire, non mancano forzature ed incongruenze; i vantaggi economici per l’imprenditore sono evidentissimi, sia nell’immediato che nella prospettiva, mentre non si capisce quale sia di contro il beneficio per la collettività; le pesanti servitù a cui il bene pubblico viene assoggettato sono rilevanti e destinate a durare nel tempo; l’unica  contropartita che si riscontra a favore dell’Ente, a fronte di tutto ciò, è data dal canone (di cui non si conosce l’ammontare) versato per la concessione onerosa dei 200 mq, etc.. 

Da tempo chiediamo al Dirigente della Forestale di rendere noti documenti e atti che riguardano questa vicenda e di spiegare pubblicamente quali sono i vantaggi che l’ente pubblico da lui diretto, e di riflesso la comunità tutta,  trae da questo stato di cose; nessuna risposta . 

Adesso basta, siamo stanchi di aspettare.

C’è in gioco un bene comune,  la politica non può stare a guardare in silenzio, faccia la sua parte e si prenda le sue responsabilità.

Rivolgiamo pertanto un appello a tutti i deputati regionali, Vanessa FERRERI– 5 STELLE–; Giuseppe DI GIACOMO – PD -; Emanuele DIPASQUALE – TERRITORIO -; Orazio RAGUSA – UDC – ; Giorgio ASSENZA – FI –, affinché vigilino sull’intera vicenda, assumano tutti i provvedimenti del caso e si facciano garanti dei diritti di tutti.

Riteniamo che, alla luce di quanto da noi denunciato, alla luce della mobilitazione popolare in corso, sia doveroso, da parte della deputazione regionale tutta,  avviare azioni concrete ed urgenti ( azioni ispettive dirette, richiesta di accesso agli atti, interpellanze con risposta scritta, etc…) , consone alla gravità degli accadimenti. 

Da parte nostra ci impegniamo  a segnalare i medesimi fatti alla Corte dei Conti, fiduciosi che  l’attività di controllo  di questo ente  possa finalmente portare a far luce su determinati aspetti che ad oggi nessuno si è degnato di chiarire. 

Certi di avere risposte in tempi brevi sulle risultanze del Vostro impegno, (ci riferiamo in prima persona ai deputati regionali), Vi ringraziamo anticipatamente e Vi auguriamo buon lavoro.

 

 

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