MEGAFONO: FESTA DI SAN GIOVANNI A RAGUSA

Quanto l’Amministrazione Piccitto abbia manifestato tutta la propria inadeguatezza nell’organizzazione della festa di San Giovanni è dato ormai acquisito. Il momento principale, che è indubitabilmente la processione del 29 Agosto, sembra sia stato, invece, l’ultimo pensiero di Sindaco e assessori. La scelta di collocare le bancarelle lungo una buona parte dell’itinerario ha deturpato l’atmosfera di preghiera e meditazione, gioiosa ma anche sobria, cui i ragusani teniamo tanto, lasciando il posto a una disordinata massa di gente. Alcuni con il cero  cercavano di rimanere in fila per la processione, altri  si mescolavano ad essi disordinatamente per andare da una parte all’altra delle bancarelle, altri  si fermavano ad acquistare, mentre i venditori bandivano a voce alta le loro mercanzie.
Merito va dato, invece, al comitato dei festeggiamenti, che con passione ed entusiasmo anima la festa, organizza manifestazioni culturali ricche di suggestione e significato, coinvolge tanti giovani affinchè la tradizione continui rivitalizzandosi. Perciò riteniamo che le polemiche sui lati negativi della festa di San Giovanni vadano indirizzate unicamente all’Amministrazione comunale, peraltro sempre sorda agli apporti che provengono dall’esterno, e non al comitato.
Altro dato inconcepibile: il parcheggio di fronte al Comune è rimasto “accerchiato” dentro il circuito della processione senza che si potesse entrare o uscire, visto che erano occupate dal passaggio della processione (dalle 18,30 alle 22 passate) tutte le vie limitrofe. Anche questo un’Amministrazione solo un po’ più accorta avrebbe saputo prevedere ed evitare. Che dire? Non resta che aspettare che questa esperienza pentastellata si esaurisca in un breve volgere di tempo, magari, chissà, più breve del previsto!

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