ARRIVEDERCI A SAN VITO

Con la processione di eri sera si concludono i festeggiamenti in onore di San Vito che ha visto la partecipazione di tanti devoti e non. La confraternita di San Giovanni Battista ha donato, come da tradizione, il cero che è stato posto sul carro processionale il tutto arricchito dalle marce sinfoniche in piazza Duomo.  Dopo la celebrazione eucaristica il simulacro era pronto ad uscire ma davanti alla porta è stato benedetto il nuovo carro processionale. Si tratta di un carro a motore con dei rivestimenti in legno lungo i quattro lati dove sono visibili le parole dell’inno di San Vito, incise: “Come un angelo radiante di letizia, ambasciator sorse Vito sfolgorante nella fede del Signor” , si tratta di un inno che compie ben venticinque anni scritto dal maestro chiaramontano Giovanni Morreale. Il simulacro ligneo, preceduto dagli stendardi e seguito dalle bande musicali, farà visita a tutte le chiese del paese: Santa Maria di Gesù, San Giovanni Battista e Santissimo Salvatore, per poi  sostare in piazza Duomo e qui Padre Giovanni Nobile ha letto il tradizionale messaggio di fede, mettendo in evidenza le caratteristiche della figura del martire San Vito. “La festa del Patrono ci ha visto impegnati attorno al Santo non solo come santuvitari. – ha detto padre Nobile – I santi ci ricordano che esiste Dio e un’altra vita dove loro già si trovano e ci attendono”. Allo scampanio festante, San Vito entra in chiesa, dove vi resterà per l’intero anno, mentre si urla “Patronu viva!!!”. “La festa in onore di San Vito vede sempre la presenza di un cospicuo numero di chiaramontani che non vogliono mancare a questo appuntamento. – dice il responsabile del comitato dei festeggiamenti, Vito Alescio – ricordo che nei prossimi giorni ci saranno altre manifestazioni religiose e appuntamenti ricreativi sempre all’insegna della devozione che l’intera comunità nutre nei confronti del Santo”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it