“RITRATTO” DI ANGELINO ALFANO LEADER DEL CENTRO DESTRA

Ben si rispecchia nel nostro panorama politico l’imperante post-democrazia, ossia il tempo grigio del nichilismo, non quello colorato dalle ideologie. L’evoluzione è  stata traumatica e si configura nella paralisi della rappresentanza, nella perdita di sostanza delle promesse e dei programmi elettorali, nel congelamento della competizione politica, nella condivisione di larghi incontri, imbevuti da una segreta e ambigua  opportunità   , solo per la  persecuzione dei fini politici, nel predominio del governo che attua una volontà sovrastante a quella nazionale in una sua versione tecnica. La ferrea spartizione tra ideologie, in questo scenario, risulta ormai obsoleta e indicare l’esistenza di una destra e di una sinistra è diventato  un mero esercizio verbale per indicare delle tendenze ormai prive di pregnanza.
L’Uomo nella sua integrità morale  e nella sua accezione di leader diventa l’ago della bilancia che fa la differenza e che funge da spartiacque tra le ideologie. Gli schieramenti politici evidenziano malumori e lotte intestinali, fomentati oltre che dagli avversari naturali anche dai franchi tiratori.
Al fine di compattare le fronde  e identificare un minimo comune denominatore bisogna puntare su un dialogo continuo e su una figura politica che abbia l’intenzione di  anteporre la stabilita’ politica  ( etica economica e morale)a quella personale  e che  sia in grado di condurre il Paese ad un livello di credibilità degno di una potenza europea. Per contrastare il dilagante ”renzismo”, e varie correnti di sinistra, risulta quanto mai doveroso nei confronti dell’elettore di destra, che rinasca un nuovo centro destra.
Bisogna reagire per individuare una strada che ci faccia risalire la china, per individuare quell’uomo  politico che parli con calma ed in modo chiaro,  in alternativa a questa politica gridata, fatta di accuse e di insulti, che convinca la gente con argomentazioni valide sulle riforme strutturali  che si possono e si devono realizzare. Chi ha ben interpretato questo auspicio è certamente il Ministro degli Interni Angelino Alfano, il quale, decidendo di rimanere in gioco per il bene del paese, pur di evitare una crisi di governo, ha dovuto intraprendere un percorso di scissione inevitabile anche se doloroso. Il Ministro Alfano deve presentarsi come candidato Leader indiscusso del nuovo centro destra, dato che la sua fervente operosità ben manifesta la sua rettitudine morale e la sua dedizione nella persecuzione dei fini politici.
Determinante risulta, rivalutare i valori di una destra liberale e moderata, propensa al dialogo e che faccia della questione morale e del riformismo strutturale una sua prerogativa. Il cambiamento strutturale in atto, è certamente frutto anche della incessante opera di collaborazione del Ministro Alfano, sia nelle questioni di ordine interno e di sicurezza nazionale,  sia nei rapporti difficili con i paesi limitrofi, portando avanti con estremo fervore una pungente controversia con l’U.E. riguardo l’operazione mare nostrum.
Infatti  dopo l’incontro avuto a Bruxelles con il commissario Ue Cecile Malmstrom,  il Ministro Alfano ha raggiunto un altro traguardo con l’istituzione di ” Frontex Plus”  dove  parteciperanno 10 paesi dell’U.E.
Infine ciò che contraddistingue il Ministro Alfano è la sua sincera rettitudine morale avulsa dagli scandali con una sana  propensione al dialogo. E’ certamente un politico” Eticamente e Moralmente” corretto  e  coerente  , in alternativa a tutte quelle contraddizioni quotidiane. Tutto ciò non significa essere perfetti, significa essere coerenti anche dinanzi a degli errori inevitabili che ognuno di noi può commettere.
   

 

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