IL PRESIDENTE NUCCIO RISPONDE

 In riferimento alla lettera, inviata al presidente del Consorzio degli operatori turistici di Modica e agli organi di informazione, a firma di alcuni imprenditori alberghieri, dall’Assotourist,da alcune cooperative di servizi della città recapitata oggi alla stampa, il presidente del Consorzio Renato Nuccio, a nome del Cda, intende esplicitare alcune riflessioni di merito:

“Ci si contesta l’uso dello Shuttle o minivan messo a disposizione dei turisti, peraltro molto apprezzato, per collegare Modica Alta con Modica Bassa e non con il quartiere Modica Sorda e comunque svolgendo un’attività  in concorrenza con il servizio pubblico.

Intendo precisare che lo shuttle, a giorni entrerà in funzione il secondo, non svolge un servizio di trasporto pubblico ma bensì a beneficio esclusivo dei turisti al fine di favorire la visita ai monumenti e ai beni culturali della città. Per raggiungere il quartiere Sorda si pongono due condizionamenti: il primo il traffico notevolmente accresciuto con la chiusura del Ponte Guerrieri e ciò determina all’allungamento illogico dei tempi di collegamento mentre il secondo è legato alla individuazione, in un prossimo futuro, di un punto di raccolta dei turisti della zona Sorda essendo improponibile una sosta in ogni punto di accoglienza;

Con l’amministrazione comunale, tengo ancora a precisare, abbiamo da subito instaurato, nel rispetto dell’autonomia di pensiero e di azione di ognuno, un rapporto di condivisa collaborazione e ciò non vuol dire atteggiamento di subordinazione ma bensì di utilità reciproca atteso che la migliore resa dei servizi al turista è un obiettivo comune che va perseguito con impegno e dedizione reciproca;

L’accusa che ci viene rivolta poi di non aver redatto un piano pluriennale di marketing territoriale per l’ospitalità e il turismo ci appare vuota nei contenuti.

Chi ci rivolge questo rilievo dovrebbe sapere che per un piano di questo tipo sono necessarie competenze e un importante investimento economico utile a produrre un piano di assoluta qualità, dove peraltro il Consorzio ha un ruolo e una facoltà limitata visto che è l’ente comune ad avere piena e completa disponibilità degli immobili e dei relativi servizi.

In riferimento, infine, alla convocazione di un’assemblea dei soci del Consorzio c’è la piena e la sincera condivisione a convocarla in quanto riteniamo che sia quello il luogo deputato ad dibattito, alle prese di posizione e alle decisioni finali.

Pur comprendendo e rispettando la nota e gli estensori che l’hanno sottoscritta non condividiamo il metodo usato se è vero che tutti dovremmo (?) marciare in un’unica direzione avendo interessi comuni ed invece si sceglie il dibattito pubblico parlandosi prima attraverso gli organi di informazione e poi tra chi sono legittimamente i diretti interessati”.

 

 

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