UN PRESIDENTE FAZIOSO E DI PARTE

Di Falco, si è convinto che  comanda pure lui e dunque rivendica il diritto di puntualizzare e punzecchiare chi gli pare.


E’ maggioranza  ed esce a comando col suo gruppo, su ordine del capo gruppo Branchetti,  e non ha la minima preoccupazione di sembrare super partes.
Anzi sembra felice di potere polemizzare, affermando il suo ruolo spadaccino e celodurista.

 
Non si sa mai, la concorrenza interna e’ forte, si muzzicunu macari i natichi fra di loro
e mostrare i muscoli serve a fare immagine in mezzo a tanti galli spennacchiati.

Il massacro del Consiglio da parte di Nicosia, che gli ha dedicato comizi in piazza allorquando e’ stato messo in minoranza, lo trovano spalleggiante e soddisfatto.

 Mai una parola a difesa dell’Istituzione consiliare.


Ora il Presidente fazioso vorrebbe stoppare, a comando, i lavori della Commissione Trasparenza per evitare prese di posizioni rischiose… Gia’ che le cose vanno male,i numeri della maggioranza risicano nonostante gli sforzi di farli crescere,  gli imbrogli del depuratore sono alla Procura…il terreno e’ delicato….e attacca persino il mite  Presidente della Commissione Daniele Barrano, che ha osato convocarla.

 Ma non si vergogna?

Tra l’altro ora vorrebbe fare la lezione sulle commissioni agli altri consiglieri comunali, lui che avrebbe capito tutto e gli altri consiglieri no, specie quelli dell’Udc.

Ah, l’Udc lui non la molla. Sono moderati i consiglieri dell’Udc, non sono come  il truce Aiello, e sono rei, loro, di avere detto no ai metodi spartitori di questa amministrazione, che poi sono condivisi dal Di Falco, che non è mai super partes. Anzi.

Il quale poi ha il primato di avere denunciato un consigliere, ahime’ si proprio me, e tante altre persone, quando è stata occupata  l’Aula del Consiglio per fatti di legalita’ e correttezza delle assunzioni all’Amiu, lui che ora vorrebbe interdire il dibattito sul depuratore e magari non discutere mai ne’ di precari ne’ di depuratore.

E manco di Mercato, visto che il Presidente Di Falco, come legale, ha molti clienti tra i commissionari ortofrutticoli. Quando si dice il conflitto di interessi. 

Ma vedete stiamo togliendo l’osso dalla bocca a sti signori, la battaglia e’ forte, e a ‘ngustia ca si pigghiarru per il Piano Regolatore non e’ stata smaltita.

Anzi proprio Di Falco voleva il voto sul Prg a prima botta, senza ulteriori discussioni richieste, per  approfondire alcuni sospetti insorti sulla veridicità degli atti portati in Consiglio, sospetti poi  rivelati fondati su alcuni aspetti significativi: le carte erano falsate. 
Al voto al voto, diceva… Prima che venissero fuori gli imbrogli super-mondiali della cartografia falsata e delle grandi distese edilizie inserite nella perequazione del Prg.
Quisquilie direbbe Toto’. Ma loro si nni pigghiarru, assai assai assai.


Al Presidente Barrano esprimo la mia solidarieta’ e l’augurio  che il lavoro della Commissione trasparenza non si lasci bloccare dalle pressioni indebite di un Presidente fazioso e di parte.

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