TECNOLOGIA GIAPPONESE PER IL PONTE DEI DISABILI

 “Da fare invidia alla tecnologia giapponese utilizzata per il ponte Akashi-Kaiki, quella utilizzata dalla ditta PSM di Comiso a cui l’amministrazione comunale ha affidato la costruzione di passerelle per disabili. Un affidamento diretto di una prima trance di 7.700.00 euro più iva e una seconda, vista le nuove richieste di altre 2.050.00 sempre più iva. Più che le parole, parla la galleria di foto. Certo la ditta ha esonerato da responsabilità AC ma rimane da chiedersi come mai nessuno ha controllato i lavori anzi, ci si chiede quali siano gli “oneri della sicurezza”compresi nei costi” e in che modo pensano che un disabile, ma anche persone normo dotate, possano attraversare in modo incolume queste passerelle”. Dichiara, Gianni Vitale, autore delle foto pubblicate, che prosegue: “Rimango basito dalla qualità del lavoro, così come documentano le foto. Possibile, mi chiedo, che fosse necessario affidare il lavoro ad un ditta di esterna? Le passerelle sono state di competenza del personale dell’ufficio tecnico, con un risparmio notevole di risorse ma se proprio si doveva, perché affidarlo ad una ditta comisana che tra l’altro non ha certo fatto un buon lavoro? Da segretario del PD questo sindaco si era eletto paladino delle imprese santacrocesi, da sindaco, sono poche le ditte locali a cui ha affidato lavori. Mi chiedo se causa crisi hanno chiuso tutte oppure….fate voi!!!

 

 

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