GESTIONE DEI RIFIUTI A RAGUSA

Il recente attacco della CGIL al consigliere Ialacqua, reo solo di aver raccontato la verità sui rifiuti al Comune di Ragusa, e´ solo l´ultimo atto di una campagna di disinformazione nei confronti dell’opinione pubblica.

Questo sindacato ha verosimilmente raccontato una realtà distorta al Prefetto tanto da indurlo in un grossolano errore ed è solito fare pressioni che riteniamo indebite sulle amministrazioni pubbliche. A Ragusa non c’erano posti di lavoro da salvare in quanto i 12 lavoratori di cui all´allegato C non hanno mai fatto parte dell´appalto di Ragusa e quindi non avevano alcun diritto a passare nell’organico del nuovo appalto. Comunque quei costi li avrebbero pagato i cittadini con un aumento della tassa sui rifiuti. La stessa cosa è successa a Scicli dove la storia si fa ancora più inquietante visto che si trattava di lavoratori assunti al di fuori dell´appalto e di cui si chiacchierava molto a Scicli e che poi son finiti nel mirino della D.I.A.

E non dimentichiamo le pressioni sulla Legambiente, quando evidenziava le multe non pagate dalla ditta per mancata raccolta differenziata.

Il consigliere Ialacqua ha fatto benissimo a denunciare in consiglio comunale la poco trasparente gestione dell´appalto dei rifiuti e la trattativa solo con la CGIL. Lo invogliamo a continuare dichiarando sin da ora che ci troverà sempre al suo fianco sulle questIoni inerenti la legalità.

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