CAOS SCOGLITTI ED ALTRO

Se la politica non si pone obiettivi ambiziosi e non riesce a mettere in campo progetti, idee, proposte, in grado di rilanciare i settori più importanti della nostra economia, tutto rimarrà come prima, nessuna opportunità di sviluppo e nessuna speranza per un turismo de-stagionalizzato, strumento indispensabile per mettere efficacemente in relazione agricoltura e turismo, fonti importanti per una ripresa economica della nostra comunità. Ed intanto, altre realtà siciliane riescono a contrastare con più efficacia la crisi con il contributo significativo del settore turistico che incomincia ad avere i connotati di una vera e propria risorsa in grado di sostenere l’economia locale in tutto l’arco temporale dell’anno.  

Non è il momento di piangersi addosso per come la crisi sta comprimendo l’intera economia reale, ma è l’occasione per ripensare ad un modello economico improntato soprattutto sull’iniziativa privata che va sostenuta tout court da un’amministrazione in grado di progettare “in grande”. È il momento di creare una nuova cultura del pubblico non più assistenzialista ma motore di crescita e di sviluppo a sostegno dell’iniziativa privata. Se non si creano queste condizioni non può esserci ripresa. Se non si interviene a sostegno dei privati almeno garantendo i servizi essenziali e nei tempi canonici, il turismo sarà sempre un’opportunità mancata. È molto importante essere incisivi ed attenti nella predisposizione di progetti finanziabili in grado di poter realizzare quelle opere pubbliche indispensabili a qualificare il nostro territorio.

Da anni si sente parlare in città di un Piano del Traffico e della realizzazione di una pista ciclabile a Scoglitti, persino una commissione consiliare si è occupata di ciò. Oggi, della pista non c’è nemmeno l’ombra, anzi, non se ne parla proprio, mentre, del Piano si intravedono solo gli effetti negativi di scelte non condivise. I commercianti che operano fra la Via Plebiscito e la Via Genova, zona centralissima della frazione, sono molto preoccupati per la salubrità dell’ambiente a causa delle emissioni di CO2 che si respirano dovuti all’eccessivo transito veicolare, soprattutto nelle ore serali. L’impianto di viabilità a Scoglitti va rivisto immediatamente. È necessario individuare nuove aree da adibire a parcheggio e rendere fruibile ai pedoni, a partire dalle ore serali, più zone della frazione, compreso lo slargo fra la Via Plebiscito e la Via Genova. La stagione estiva è già in corso, tuttavia, provvedimenti di questo tipo, a salvaguardia della salute pubblica, vanno implementati sin da subito. Tantissime sono anche le famiglie che risiedono nella zona costrette a respirare, loro malgrado, le emissioni di gas provenienti dalle tantissime vetture che transitano. LA SALUTE PUBBLICA PRIMA DI TUTTO.  

Un efficace Piano del traffico a Scoglitti va programmato nei tempi dovuti e collaudato in situazioni temporali diversi rispetto a quelli attuali. Così come non credo sia possibile la realizzazione di una pista ciclabile senza prevedere un allargamento della carreggiata. Allargare, con materiale eco-compatibile, la strada che costeggia la Lanterna potrebbe essere un’idea. È ormai un dato di fatto che, in questa città, “si vive alla giornata”, l’ordinario va sempre affrontato con strumenti di emergenza che non possono garantire l’efficacia del risultato sperato. L’accomodare oramai è diventato consuetudine. Non è possibile che Scoglitti, nel mese di Luglio, si trasformi in un cantiere aperto. È necessario, invece, puntare ad una programmazione su larga scala e perseguire obiettivi ben più ambiziosi. Per predisporre un nuovo Piano del traffico, è necessario confrontarsi con il PRG e con un’ipotesi di sviluppo eco-sostenibile della frazione, individuando le zone per realizzare parcheggi e servizi da destinare a coloro che vengono a visitare la nostra frazione. CHE FINE HA FATTO LO SCHEMA DI MASSIMA APPROVATO IN CONSIGLIO???

Non è così che si sostengono i nostri operatori turistici. Di recente, Patto per Vittoria, ed in particolare l’arch. Mazza, nei locali della Capannina, ha organizzato un convegno dedicato alle opportunità che il turismo possa offrire al nostro territorio. Presenti diversi relatori fra cui il Presidente della SOACO e un dirigente del Club Med che ha puntato il dito sull’inadeguatezza della pulizia, delle strade e dei servizi. Un miglior utilizzo dei mezzi pubblici, la realizzazione di parcheggi, la predisposizione di servizi essenziali ai turisti e la pulizia dei luoghi, nonché un piano di viabilità efficace, oggi, rappresentano obiettivi basilari che ogni amministrazione ha il dovere di garantire se intende puntare sul turismo. Non è possibile che si aspetti il mese di luglio per ripulire alla meglio le spiagge, per installare le docce e sistemare le passerelle. È necessario intensificare l’attività di pulizia delle spiagge, del porto e dei luoghi già nei mesi di maggio e di giugno se si vuole far diventare il turismo un’opportunità. Una frazione turistica non può avere un servizio di pulizia così “superficiale”e non può, l’eliminazione dei contenitori nel lungomare, farci cambiare idea. I problemi si risolvono incidendo efficacemente rimuovendo le cause e non intervenendo solo sugli effetti. Da anni aspettiamo invano segnali di discontinuità in questo senso. Manca una vera progettualità pubblica a medio e lungo termine in grado di adattare Vittoria/Scoglitti alle esigenze di una città che vuole proporsi non solo per la sua vocazione agricola, ma anche per le potenzialità turistiche del suo territorio.

Il nostro grande rammarico è che gli anni trascorrono inesorabilmente senza una vera e significativa inversione di tendenza in grado di dare una scossa al settore e all’economia locale. Il turismo in provincia, ad oggi, ha registrato, grazie all’aeroporto di Comiso, un significativo aumento percentuale in termini di presenze. Mi auguro che anche i nostri operatori possano in seguito vantare questo risultato.

 

 

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